ASCOLI PICENO – In una dura ( e alquanto esagerata, velenosa  e piena di inesattezze) nota, il Teramo Calcio attacca l’Ascoli.

La  società abruzzese scrive che “Il club ascolano ha assunto comportamento sleale, scorretto, speculativo, assolutamente non ammissibile in un contesto nel quale non è stato avviato al momento alcun procedimento nei confronti di tesserati della Teramo Calcio. Non si comprende a quale titolo l’Ascoli Calcio valuti la posizione disciplinare del nostro sodalizio.
Vero è che traspare evidente l’avvilimento per il campionato di Divisione Unica perduto con il siderale distacco di 4 punti in classifica dalla trionfatrice. Come pure è chiara la mortificazione sportiva per l’eliminazione al primo turno dei playoff per la promozione in serie B.

Ma gli insuccessi sportivi non giustificano assolutamente giudizi e considerazioni gratuiti ed immotivati perfino su eventuali sentenze della Giustizia Sportiva, riportate da cronista esperto in materia che ha solo illustrato giurisprudenza quasi ventennale degli Organi Giudicanti. Quanto alle considerazioni dell’avv. Mattia Grassani, nelle sue valutazioni dimentica di aver addirittura patteggiato, quale difensore del Grosseto, società deferita per responsabilità oggettiva, la sanzione di 6 punti in classifica, di fronte a ben 8 illeciti sportivi consumati e confessati da tesserati del sodalizio sportivo toscano tra cui il direttore sportivo (0,75 punti di penalizzazione per ogni gara frutto di combine).
Indignate ed inutili le vibranti reazioni delle società retrocesse a seguito della clamorosa sentenza, Gubbio, Vicenza e Nocerina, con le pubbliche lamentele in aula del dirigente campano Pino Iodice.
Nonostante le accuse di scempiaggine dei tre club retrocessi per la pena ritenuta aberrante, il patteggiamento proposto dall’avv. Grassani, fu accolto dalla Commissione Disciplinare Nazionale ed il Grosseto partecipò regolarmente al campionato di serie B nella stagione 2012-2013.”

Prosegue il club abruzzese “Non si comprende, inoltre, a quale giustizia faccia riferimento il club ascolano. Probabilmente quella che consente di conseguire successi, nonostante veri e propri fallimenti tecnici. E non si comprende inoltre a quale titolo rivolge appelli indebiti ed illegittimi coinvolgendo perfino il Presidente Federale e costringendo, suo malgrado, la Teramo Calcio a trasmettere il Comunicato stampa dell’Ascoli Calcio alla Procura Federale per l’accertamento di tutte le violazioni in esso contenute.
Prenda esempio l’Ascoli Calcio da società come Bassano che, pur essendo l’unica vera portatrice di interesse in quanto perdente la finale playoff in Serie B, ha assunto atteggiamento educato e distaccato.
Al pari del Cagliari che, con un distacco di appena 3 punti nella classifica di serie A, da società con tesserati rinviati a giudizio nel processo penale della P.d.R di Cremona, ha comunicato di seguire l’evolversi della vicenda, ma con garbo e riserbo.
Senza proclami e pubbliche affermazioni.”

E per concludere, la “chicca” finale: “con riserva di chiedere la prescritta autorizzazione alla FIGC per agire nelle competenti sedi legali.”

Insomma, si fa incandescente l’estate calcistica picena e non solo. Attendiamo una puntuale risposta dell’Ascoli Picchio a tali  gravi e assurde affermazioni.

Intanto Petrone ha convocato 24 giocatori per il raduno bianconero in programma lunedì 13 luglio a “Villa Picena”: ADDAE BRIGHT, BARISON ALBERTO, BERRETTONI EMANUELE ,CARPANI GIANLUCA, CINAGLIA DAVIDE, D’EGIDIO ANDREA, DE GRAZIA LORENZO, DI SABATO VINCENZO, GIOVANNINI LION, GRASSI LUIGI, GUALDI LUCIANO, IOTTI ILARIO, LANNI IVAN, LIBERATI ANDREA, MENGONI ANDREA, MINNOZZI MATTEO, MUSTACCHIO MATTIA, ORSOLINI RICCARDO, PAOLINI SIMONE, PECORINI SIMONE, PELAGATTI CARLO, PIRRONE GIUSEPPE, SCOGNAMILLO STEFANO, TRIPOLI PIETRO. Manca all’appello Perez, ma deve ancora essere definito il suo contratto e a breve si aggregherà alla “truppa” bianconera.


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