ASCOLI PICENO – “La consegna costituisce la tappa di un percorso di straordinario rilievo per tutto il Piceno. Dimostra che quando le Istituzioni, gli Enti e i soggetti economici e sociali del territorio lavorano insieme per un obiettivo comune e sanno fare squadra, è possibile conseguire risultati fondamentali per la comunità locale.” E’ il parere del gruppo del  Partito Democratico in Consiglio Comunale dopo l’inaugurazione del Polo Universitario ascolano

“Questo polo è stato finanziato dalla Regione su spinta del sindaco Allevi e vede la luce dopo un lunghissimo e travagliato percorso non privo di tante criticità. Davvero questa struttura ha rischiato  di essere un’incompiuta o l’ennesima occasione mancata. Arrivata non a caso con 15 anni di ritardo. Invece, ripetiamo, per il concorso di tutti i soggetti del territorio che hanno esercitato una costante azione di pressing e di supporto il polo è stato realizzato” prosegue la nota stampa dei democratici

“Certamente, come ho sottolineato prima,” prosegue il capogruppo Francesco Ameli “si tratta di un importate traguardo ma c’è ancora molta strada da fare. Occorre riempire il contenitore di contenuti e per le istituzioni e le forze economiche e sociali comincia la sfida più grande: consolidare ulteriormente il rapporto dell’Università con la città di Ascoli Piceno ed il territorio. Altre sfide ci attendono: la riqualificazione completa dell’area che vede l’ex maternità e la struttura adiacente il nuovo auditorium. Ve ne é una più impellente e meno gravosa dal punto di vista economico: rendere agibile il collegamento pedonale tra l’annunziata ed il polo universitario, ad oggi lasciata nell’abbandono più totale nonostante le tante segnalazioni e richieste di intervento che giungono anche dagli studenti che ogni giorno si trovano a dover camminare sul ciglio della strada in condizioni di precaria sicurezza.”

In conclusione una stoccata al sindaco Casteli “a proposito di gufi e malox ci saremmo aspettati delle parole meno rancorose da parte del Sindaco Castelli, evitando almeno nel giorno antecedente la consegna del polo toni che poco si adattano a chi dovrebbe essere il rappresentante di tutta la cittadinanza. Come sempre abbiamo fatto, continuiamo il nostro percorso verso la ricerca necessaria di trasparenza ed informazione. Dopo oltre 15 anni si conclude un’opera che poteva e doveva essere realizzata in un decimo del tempo. Ora è il tempo di guardare al futuro.”


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