OFFIDA – Il 30 luglio, nella Sala consiliare di Offida, si è svolto il Consiglio comunale con 15  punti all’ordine del giorno. La seduta è iniziata alle 15.15, alla presenza di tutti i consiglieri. L’argomento più atteso è stato sicuramente quello del Bilancio e l’assessore Roberto D’Angelo ha sintetizzato in una frase quelle che sono state le difficoltà della sua realizzazione: “Se avessimo chiuso il Bilancio a gennaio, avremmo dovuto fare tagli drastici, ma grazie al nostro lavoro abbiamo tenuto bel saldo il sistema Offida”. Se da parte della minoranza sono giunte alcune critiche e/o considerazioni rispetto ad alcune parti del Bilancio, tutti i consiglieri hanno ringraziato l’assessore per il lavoro svolto. Il consigliere Massici durante la votazione: “Ci asteniamo, fiduciosi del lavoro fatto”.

Quello presentato il 30 luglio è il primo bilancio nell’anno che ha stravolto la contabilità. Il comune diventa come un’azienda privata, non si ragiona in termini di capitoli e residui ma come cassa. Con il riaccertamento straordinario dei residui, operazione molto difficile, il Comune ha  ripianato in 30 anni i residui ed è stato il punto di partenza per questo bilancio.

“Il bilancio a gennaio ci sembrava quasi impossibile da chiudere in pareggio – continua D’Angelo –  ma ci siamo messi a lavorare a testa bassa”. Inoltre per ciò che concerne le risorse, la politica degli enti locali degli ultimi governi non è stata adeguata e il bilancio dello Stato si è letteralmente ripianato sugli enti locali stessi, che hanno subito tanti tagli. Offida è passata in 6 anni –  dal 2009 a oggi –  da 1 milione di euro a 117 mila euro. Poi è arrivata quello che il Consiglio comunale all’unisono ha dichiarato “uno scandalo”: l’Imu Agricola. “Posso essere d’accordo o meno sulla tassazione della rendita – spiega l’assessore –  ma non sulla tassazione dello strumento del lavoro. Soprattutto se non si tiene conto se questo sia o meno uno strumento porta reddito”.

Il governo ha fatto sì che il Fondo di Solidarietà comunale si alimenti sulla trattenuta dell’Imu agricola. Offida non ha mancato di mettere in campo lo spending review e tanti sono stati i tagli alla spesa dell’ente ma è riuscita a far rimanere invariati la Tasi e l’aliquota Imu. “Il Bilancio non ha toccato il Sociale – continua D’Angelo –  che mantiene Offida una città virtuosa”.

Soddisfatto il sindaco Valerio Lucciarini che lo ha definito “un Bilancio che corrisponde a una declinazione che guarda una prospettiva virtuosa” ma manda una sferzata alle opposizioni che pur avendo 27 giorni da quando ha ricevuto il Bilancio, non hanno presentato alcun emendamento indispensabile per un confronto in Consiglio.


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