FOLIGNANO  – Il Comune di Folignano ha messo in vendita la titolarità della Farmacia di Piane di Morro, con l’annessa azienda commerciale gestita dalla società a r.l. costituita nel 2008 e scadente nel 2023 con il proprio dipendente direttore di farmacia dott.ssa Maria Francesca Laganà, nonché le relative quote societarie possedute al 99%.

Contro il relativo bando d’asta emesso alla fine del maggio scorso la direttrice socia propone ricorso al Tar Marche lamentando il fatto che il Comune unilateralmente e, quindi, illegittimamente ha messo in vendita l’azienda (beni, personale, contratti di servizio, crediti, debiti, disponibilità finanziarie, ecc.) di cui non ha la disponibilità che è invece unicamente della società essendone la sola titolare. La dottoressa nel suo ricorso ha confidato su una recente sentenza del Consiglio di Stato che, in un caso analogo, ha condannato un Comune all’annullamento degli atti emessi per la vendita della propria farmacia in quanto non aveva, appunto, la disponibilità dell’azienda commerciale avendo costituito un specifica società di gestione mista pubblico-privata con scadenza, addirittura, nel 2050.

Il Tar il 24/7  non ha accolto la richiesta di sospensiva (istanza cautelare) avanzata dalla ricorrente per non aver riscontrato apprezzabili profili di danno grave ed irreparabile quantomeno fino alla conclusione della procedura di gara. Nel merito del ricorso il Tar si dovrà pronunciare. Il Comune di Folignano ha riaperto i termini del bando prevedendo la scadenza della presentazione delle offerte per il 20 agosto. La dott.ssa Laganà con una nota del 5 agosto inviata all’Amministratore Unico della società ed al Sindaco del Comune ha dichiarato di esercitare sin d’ora l’esercizio del diritto di prelazione delle quote sociali messe in vendita da Comune di Folignano, riconosciuto al socio dall’art. 6 dello statuto sociale, avvertendoli che, nel caso le stesse fossero cedute illegittimamente a terzi, si rivolgerà, suo malgrado, al competente Tribunale delle Imprese (Ancona), ed occorrendo anche con ricorso per sequestro giudiziario delle quote in contesa e, quindi, la nomina di un custode giudiziario.

Con la stessa nota la dott.ssa Laganà ha dichiarato la sua indisponibilità a trasformare la società Farmacia Comunale Piane di Morro Srl da società di capitali a società di persone, operazione questa ritenuta indispensabile dalla legge speciale sulle farmacie, quando la titolarità è in capo soltanto a farmacisti privati.

Una bella gatta da pelare per tutti gli attori interessati alla procedura di alienazione e di acquisto della farmacia di Piane di Morro.


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