ASCOLI PICENO –  L’intera dirigenza bianconera ha fatto il punto della situazione in seguito alla sentenza che oggi, ha condannato il Teramo alla serie D e che consentirà ai bianconeri di disputare la serie B.

Festa anche con alcuni tifosi presenti sotto la sede bianconera.

Il presidente Francesco Bellini esordisce : “siamo quasi alla fine, anche se difficilmente, il processo d’appello vedrà ribaltato il giudizio. Vorrei  mandare un messaggio agli ultras: siate calmi, andremo avanti per la nostra strada. Sicuramente avremo successo anche in campo finanziario, tenendo i conti a posto. Noi crediamo fortemente nella giustizia sportiva. Adesso faremo anche una bella festa ma manterremo un profilo basso. Per la serie A bisognerà rivolgersi a S. Emidio ( segue risata della sala ndr)”

Prende la parola il direttore Gianni Lovato che ricorda che “la vittima qui è il Teramo che è stata ingannata da qualcuno- Io ringrazio i giocatori che purtroppo non sono più con noi . La campagna acquisti verrà regolata in base alle nostre necessità e purtroppo è stata ritardata a causa di questi eventi.”

Il mister, Mario Petrone: ” andiamo alal ricerca di giocatori con caratteristiche diverse, con buone possibilità di coesistere. Anche il nuovo arrivato  Petagna è carico di emozioni e gli abbiamo spiegato questa realtà ascolana. Abbiamo persone che hanno fame. Il nostro è un gruppo di uomini veri che ha sempre dato il massimo: questa è una loro vittoria. Ma quello che conta è proprio il gruppo”.

Il socio del CdA Battista Faraotti sottolinea che “questa società fa le cose per bene. A noi piace programmare e siamo pronti pe la B. Vogliamo rimanere indenni dalla corruzione imperante.” Stesso concetto espresso da Gianluca Ciccoianni che ricorda che “da questa vicenda mi sono reso conto che si è vulnerabili davanti alla corruzione. Siamo coinvolti da un sistema che deve cambiare”

Giuliano Tosti: “è da un’anno che non ci fermiamo mai. E proprio in questi giorni abbiamo il via libera per il nuovo centro spostivo: un lavoro durato 5 mesi

Anche l’avvocato bianconero Cristina Celani analizza la sentenza che ha condannato il sodalizio teramano: “una sentenza non è mai blindata ma siamo sicuri che difficilmente verrà ribaltata in appello. Noi abbiamo piena fiducia nella giustizia sportiva”


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