FERMO – Sembrava si trattasse di una aggressione per futili motivi quella in relazione alla quale la Volante della Polizia di Stato di Fermo era intervenuta a Lido Tre Archi l’11 agosto scorso, ma poi le versioni dell’aggredito e dell’aggressore erano state del tutto contrastanti e gli Agenti del Commissariato hanno scoperto che si trattava di una lite per una cessione di sostanze stupefacente. P.M., maceratese del 1977, aveva infatti riferito di essere stato aggredito per una non meglio specificato tentativo di rapina, mentre M.N. donna di origini palermitane residente a Fermo, aveva invece accusato proprio lui di aver tentato una scippo nei suoi confronti, causando quindi la reazione del marito che l’aveva inseguito ed aggredito.

Sta di fatti che gli accertamenti svolti dagli agenti del Commissariato consentivano di ricostruire i fatti e verificare che P.M. era stato aggredito per il mancato pagamento di una dose di cocaina, venendo inseguito e picchiato da due uomini identificati per M.D., nato a Milano nel 1979 e M.L., nato a Catania nel 1973.

A loro carico, quindi, è partita una comunicazione di notizia di reato alla locale Procura, così come sono stati segnalati i presunti spacciatori a cui il giovane aveva sottratto la dose contesa.

In data di ieri, pertanto, gli uomini dell’Anticrimine del Commissariato, con la collaborazione delle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona,  hanno eseguito una perquisizione delegata dall’A.G. rivenendo e sequestrando 5 confezione termosaldate contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina e denunciando per detenzione ai fini di spaccio la predetta M.N., il suo convivente M.F., catanese del 1945 e C.G., nato ad Oristano nel 1959.


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