ASCOLI PICENO – L’Ascoli scende in campo con il più classico dei moduli, il  4-4-2 proposto da Mister Mangia prevede Caturano e Almici sulle fasce, Grassi e Addae al centro e Cacia e Bellomo in avanti, in difesa Milanovic, Cinaglia, Antonini e Canini.

Addae non è in partita e si vede da subito troppi falli e palloni persi verrà poi espulso all’inizio della ripresa per doppia ammonizione lasciando i bianconeri in dieci. Cacia sembra impalpabile nel primo tempo mai messo in condizione di andare verso la porta, Bellomo invece finalmente sembra aver ripreso i suoi ritmi, Grassi in regia è sempre preciso ma il migliore in campo è sempre il solito Almici ottimo in fase difensiva e caparbio nella fase offensiva.  Azioni pericolose da entrambe le parti ma il tempo passa senza che delle vere e proprie palle gol.

Nella ripresa si vede un Ascoli più determinato, traversa di Grassi su punizione e nonostante i numerosi cartellini e l’espulsione di Addae crea molto di più schiacciando il Perugia nella propria metà campo, gli umbri escono fuori bene con Spinazzola e Ardemagni sempre pericolosi e con le solite incursioni di Fabinho che a volte fa girare la testa ai terzini bianconeri.

La partita si risolve quando Bellomo con un lancio perfetto sui piedi di Cacia che stoppa in area supera l’ultimo difensore ed infila con un pallonetto che fa impazzire il Del Duca. Esultanza sotto la curva perugina e partita che sembra essere messa in tasca a dodici minuti dalla fine. Ancora Cacia poi al 37esimo attraversa mezzo campo palla al piede supera tre avversari e dopo un tunnel a Commotto tira ma la palla finisce di pochissimo fuori dal palo. Nel finale gestito bene con Mengoni e perez mandati nella mischia a lottare, prima Mengoni poi Lanni salvano due palloni sulla linea di porta e l’Ascoli porta così a casa i primi tre punti dell’era Mangia


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