ASCOLI PICENO – Due interrogazioni  verranno presentate dall’intero gruppo consiliare del PD tese a fare ulteriore luce sui complessi rapporti finanziari ed economici che intercorrono tra la società Ecoinnova e il Comune di Ascoli da un lato e, dall’altro, dalla stessa società Ecoinnova, Opera Light e l’altra partecipata del Comune, Piceno Gas vendita.

Nella prima, i Consiglieri PD Ameli ,Allevi, Bellini e Luciani Castiglia interrogano il Sindaco per sapere se la società Ecoinnova ha provveduto a versare quanto dovuto per l’acquisto delle quote della società partecipata Ascoli Servizi Comunali cedute dal Comune nel maggio del 2013 a seguito di gara a procedura negoziata.

In una nota, il Partito Democratico spiega che “il quesito nasce dal fatto che, a seguito del versamento della prima rata saldata al momento della stipula del contratto e pari a 958000 euro, la società Ecoinnova non avrebbe ancora ottemperato alle due rate scadute, delle tre dovute pari ad un totale di 2 milioni e 850000 euro. Tanto da far deliberare alla giunta comunale (delibera 11/2015) di valutare ogni azione giudiziaria da intraprendere su Ecoinnova per ottenere quanto dovuto alle casse pubbliche comunali. Un chiarimento su somme così importanti è particolarmente necessario di questi tempi in cui le casse comunali non godono certo di grande salute e, soprattutto, per motivi di risparmio, si stanno chiedendo ai cittadini piccoli e grandi sacrifici, come quello, ad esempio, di abituarsi a vivere in una città scarsamente e malamente illuminata. Sarebbe sconcertante sapere che il comune sia ancora fermo rispetto ad una così importante somma da riscuotere”

Prosegue la nota dei democratici: “la seconda interrogazione tende a fare luce sui rapporti che legano la Ecoinnova, la società Piceno Gas vendita, che possiede quote in Ecoinnova, e l’Opera Light. Quest’ultima è la società a cui l’Ecoinnova ha ceduto il ramo d’azienda relativo alla pubblica illuminazione.

La Piceno Gas, infatti, nello scorso agosto manifestava l’intenzione di alienare la propria partecipazione in Ecoinnova ad Opera Light, a seguito di un’offerta di quest’ultima per un importo pari al valore nominale della partecipazione decurtato del 20%, per un totale di 160 000 euro . Nell’ottobre successivo però, la Piceno Gas dichiarava nei fatti non concluso l’accordo con Ecoinnova e subito dopo determinava di acquisire relazione dettagliata sulla situazione sia di Ecoinnova sia di Ascoli servizi Comunali in riferimento a eventuali deprezzamenti delle quote di partecipazione.”

I Consiglieri vogliono saperne di più su tutto l’intricato processo di transazione: a quanto ammontava l’offerta di Opera Light? Cosa ha fatto interrompere l’accordo? Cosa ha deciso, la Piceno Gas vendita, sul destino delle sue quote in Ecoinnova? Ed il nuovo presidente di Piceno Gas si trova in una posizione di conflitto di interesse? E’ evidente che comprendere tutta la fitta rete di relazioni che intercorrono tra le società partecipate dal Comune e società private come Ecoinnova e Opera Light è molto importante anche per avere un quadro definito e trasparente sulla cessione della gestione ventennale del servizio di illuminazione pubblica a una società privata come Opera Light.”

Concludono i dem: “lasciare un servizio così importante nelle mani di un privato per vent’anni è un’anomalia evidente e un segno di cattiva gestione, a nostro avviso: nei fatti, l’amministrazione pubblica è impossibilitata a apportare migliorie e mutamenti al servizio che vadano a vantaggio dei cittadini.”

 


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