ASCOLI PICENO – Il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, Massimo Tamburri all’attacco dell’Onorevole Agostini.

In una nota su Facebook, l’esponente pentastellato  ricorda che ” l’anno scorso, quando insultava e dileggiava portavoce in Parlamento e attivisti 5 stelle che avevano avuto l’ardire di chiedere proprio un limite alle spese della politica, mentre i nostri parlamentari non parlano ma fanno, e si mettono il limite nei fatti, rinunciando complessivamente a decine di milioni di euro, centinaia di migliaia di euro ciascuno. Rinunciare a soldi, tanti soldi: capiamo sia un concetto molto difficile per uno della politica pre-5 stelle. Con la sua reazione al pericolo di una sforbiciata alle prebende l’onorevole ci ha fatto capire bene di che pasta è fatto, e quali sono i suoi obiettivi fondamentali.”

Prosegue la nota: “ricordiamo poi le sue bellissime parole, ma zero fatti, su questioni gravissime come la chiusura degli stabilimenti Coalac e Prysmian – realtà con una storia, una tradizione, centinaia di famiglie coinvolte, tessuto sociale, contadino, industriale, economico -, almeno la seconda imputabile direttamente a un bando emanato dal governo del suo partito. Il suo governo fa chiudere uno stabilimento sano nel suo territorio e lui che fa? Niente. O meglio, «si costerna, s’indigna, s’impegna  poi getta la spugna con gran dignità».”

“È tutto normale, nella sua ottica, uno del pd, di un partito che fa politiche contro gli enti pubblici locali e i territori, che favoriscono interessi perlopiù extra-nazionali e di grandi gruppi privati, oltre che i propri personali. Gente che, dalla Boschi alla Bellini, passando per posti in enti pubblici, banche, cooperative, aziende satellite, ecc. ecc. ecc. non percepisce neanche più l’inopportunità di scelte politiche che finiscono per avvantaggiare sempre gli stessi.”

Prosegue Tamburri: “tra le varie castronerie del suo intervento, a cui risponderanno i vari gruppi del M5S tirati in ballo, noi di Ascoli notiamo che ci definisce “stampella di Castelli” e dice che le nostre critiche sono “mediatiche”. Capiamo che dopo anni a fare la stampella di Berlusconi uno si abitui a questa logica, ma poi ci sono i fatti, tipo che il gruppo consiliare ascolano del suo partito sta facendo molta comunicazione per un’interrogazione su cui arriva con “solo” un anno di ritardo rispetto al lavoro del gruppo 5 stelle di Ascoli. Va benissimo tutto, siamo contenti che studino anche loro l’affare della privatizzazione di Ascoli Servizi Comunali, anzi ci meravigliamo un po’ che con i loro agganci ancora non abbiamo avuto almeno qualche informazione in più. Temiamo anche qualche ulteriore conflitto di interesse, vedremo”.

Conclude l’esponente pentastellato: “arrivano male e tardi a fare opposizione, e criticano chi è arrivato prima e meglio. Sono maestri della politica a puro scopo mediatico (Renzi mister grandi annunci docet), e hanno il coraggio di imputarla a un Movimento che rifiuta il finanziamento pubblico ai partiti ed è palesemente osteggiato da giornali e tv, anche per le loro azioni politiche, come i 120 milioni di euro appena regalati dal governo agli editori.”


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