ASCOLI PICENO – Grazie alla qualità  l’alimentare piceno “vola”: 33 milioni di euro di export alimentare nel 2010, 54 nel  2015. Le esigenze dei consumatori e l’attenzione dei produttori sembrano ormai decretare il boom del tradizionale e tipico alimentare Piceno. In 5 anni, dal 2010 al 2015, le esportazioni sono infatti aumentate del 166 per cento. E nei primi 9 mesi del 2015 (ultimo dato statistico disponibile) il balzo in avanti più consistente con il passaggio (rispetto ai primi 9 mesi del 2014) da 32 milioni di Euro di prodotti esportati a oltre 40 milioni.

Se ne parlerà nel seminario “Ti scrivo e ti dico cosa mangi”, titolo dell’appuntamento che la Cna di Ascoli Piceno – settore Agroalimentare – ha voluto dare all’incontro programmato per giovedì 28 gennaio alle 17,30 nella Sala Gialla della Camera di Commercio di Ascoli Piceno. Gli esperti nazionali presenti risponderanno ai quesiti inviati alla Cna, mentre l’argomento centrale trattato nel seminario sarà legato al “Libro degli ingredienti”, ovvero il registro previsto dalla nuova normativa sugli alimenti che punta a una più capillare e meticolosa informazione dei consumatori riguardo gli ingredienti usati per i cibi.

Il direttore della Cna provinciale, Francesco Balloni sostiene che “solo le PMI possono sostenere efficacemente questo settore. Siamo fieri di portare avanti queste tematiche. Il made in Italy è apprezzato in tutto il mondo ed è importante valorizzare le PMI e guardare oltre e con le reti di impresa si può continuare a migliorare la valorizzazione delle nostre eccellenze”, mentre la presidente provinciale di Cna Alimentare, Isabella Silvestri sottolinea “l’importanza delle nostre produzioni e l’importanza dei valori nutrizionali dei nostri prodotti. E’ importante l’etichettatura di tutte le produzioni, perchè si deve sapere da dove provengono tutti i vari cibi”.

“Ci sono medie e piccole imprese di questo settore – conclude Luigi Passaretti, presidente provinciale della Cna Picena – che operano già da tempo in questa direzione di qualità e di grande attenzione riguardo le molteplici esigenze dei consumatori. Ci stiamo anche occupando di risolvere il problema dell’obesità giovanile e insistere sulla riscoperta dell’efficacia della dieta mediterranea. E’ importante promuovere il territorio attraverso le nostre ottime tipicità”.


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