ASCOLI PICENO –  Il tema salute è da tempo al centro della contrattazione che i sindacati dei pensionati marchigiani,  Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil ha sviluppato con la Regione Marche e nei territori con le Aree Vaste e i Distretti sanitari e con gli Enti locali. Il prossimo 12 febbraio ci sarà una manifestazione davanti a Palazzo Raffaello ad Ancona.

Giancarlo Collina della Cgil spiega i motivi della manifestazione: “ci sono grandi problemi che vanno risolti subito. Tra le tante criticità la mancata attivazione del fondo di solidarietà, la definizione di un protocollo per le risorse per il potenziamento delle strutture private e soprattutto la questione delle Case della Salute, quella di Offida da completare e quelle di Ascoli, Ripatransone, Montefiore e San Benedetto da far partire. Ceriscioli parla di Ospedali di Comunità ma di questo non ne è stato mai parlato con nessuno. Pensiamo anche ai 70mila non autosufficienti che hanno a disposizione solo 14mila posti letto”

Andrea Marini della Uilp ricorda come “le leggi nazionali (Brunetta e Fornero) hanno affossato il mondo del lavoro e adesso non si può dire largo ai giovani per poi far lavorare le persone fino a 70 anni. Le Marche è regione longeva ma mancano i fondi per tutto e devo dire che non siamo in una bella situazione. Questi tagli hanno creato un malcontento tra gli anziani già colpiti da una reiterata politica di tagli” mentre Giulio Grazioli della Fnp-Cisl parla di una “mortalità generale che è aumentata negli ultimi anni e i tagli del welfare è una delle cause di questo aumento di decessi. Ci preoccupa molto il taglio dei posti letto. La nostra protesta non si limiterà solo al 13 febbraio ma faremo anche azioni di voltantinaggio”


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