San Benedetto del Tronto – Si terrà  nella centralissima rotonda Giorgini, domenica 3 aprile dalle 16.30 in poi un grande evento a sostegno del SI, contro le trivelle, nel referendum del 17 aprile, si esibiranno in un formidabile concerto il gruppo Solo e Sempre Nomade, dal palco prenderà la parola Enzo di Salvatore, costituzionalista, membro del Comitato No Triv nazionale ed estensore del quesito referendario, ma l’attesa grande è per la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè che si esibirà in una performance a favore dell’ambiente e contro le trivellazioni.

Continua, intanto a ritmo serrato, l campagna informativa chiamata “le ragioni del SI al referendum del 17 aprile” organizzata dal Comitato No Trivelle nel Piceno, volta a far conoscere l’importanza di questo referendum per la lotta contro le trivellazioni.

Questo è il calendario dei prossimi giorni: mercoledì 30 marzo Carassai ore 21 Sede Comunale, venerdì 1 aprile Ascoli Piceno ore 18 Sala de Savi,  lunedì 4 aprile Grottammare ore 21 Sala Consiliare, martedì 5 aprile Porto D’Ascoli ore 21 parrocchia SS Annunziata (con i comitati di quartiere di Porto D’Ascoli), mercoledì 6 aprile Colli del Tronto ore 21 Sala Giachini (iniziativa estesa agli abitanti dei comuni di Spinetoli, Castorano e Castel di Lama), giovedì 7 aprile Massignano ore 21 Sala Consiliare (con gli agricoltori della filiera biologica). A seguire aggiornamenti su altre iniziative.

Vale la pena di ricordare che le fonti fossili sono le maggiori responsabili dell’effetto serra che sta portando il Pianeta verso il punto di non ritorno, gli sconvolgimenti climatici sono ormai una realtà con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni e in ogni parte del Mondo.

“Bisogna cambiare rotta, dobbiamo puntare con decisione verso le fonti rinnovabili, alla Conferenza ONU sul clima tenutasi a Parigi lo scorso dicembre, l’Italia, insieme con altri 194 Paesi, ha sottoscritto uno storico impegno a contenere la febbre della Terra entro 1,5 gradi, perseguendo con chiarezza e decisione l’abbandono dell’utilizzo delle fonti fossili. Fermare le trivelle vuol dire essere coerenti con questo impegno. E noi votando SI ricorderemo a questo Governo l’impegno preso, perché la politica energetica del nostro Paese è ancora fondata sulle fonti fossili. Le Marche sono fortemente interessate da questo referendum, sono ben 5 le concessioni a ridosso della nostra costa, da Loreto al confine con l’Abruzzo, ci sono 11 piattaforme, 8 pozzi di petrolio, 17 pozzi di gas e 3 centri di raccolta e trattamento.”


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