ASCOLI PICENO – In una conferenza stampa convocata presso La Rinascita, il Movimento 5 Stelle, tramite le parole di Massimo Tamburri (consigliere comunale), Peppe Giorgini (consigliere regionale) e Maurizio Mancini (attivista M5S), hanno reso note alcune attività avviate dalla Procura di Potenza in merito al presunto traffico illecito di rifiuti speciali. Tra queste il coinvolgimento di una nota ditta di smaltimento situata nel Piceno.

“Dalle indagini avviate dalla Procura di Potenza sono riuscito ad ottenere un file di novecento pagine contenenti tutte le intercettazioni – spiega Peppe Giorgini – si tratta di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, ma l’indagine potrebbe raggiungere proporzioni che non riusciamo a immaginare. Da queste indagini emergono trentasette nominativi, ventotto indiziati. Due di questi sono Carducci Longino e Latini Fausto rispettivamente Responsabile e Amministratore delegato della Uniuproject“.

Il consigliere regionale ha spiegato come al fine di consentire ad Eni S.p.a. un risparmio dei costi di smaltimento dei rifiuti liquidi prodotti dall’impianto ENI COVA di Viaggiano (PZ), fu avviata un’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti. “La ditta conferiva nei vari impianti tonnellate di rifiuti utilizzando un codice Cer falso o diverso da quello che avrebbero dovuto applicare (che comportava costi superiori) per un’operazione che consentivano all’ENI di ottenere un risparmio nei costi e dunque un ingiusto profitto”

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.