ASCOLI PICENO – 17 milioni di euro: è’ l’importo disponibile per le tre aree di crisi regionali, una delle quali coincide con i comuni della provincia di Ascoli Piceno. Vista l’importanza dell’occasione di finanziamento la Cna Picena ha avviato una serie di contatti con tutti i sindaci della provincia per studiare una strategia comune. Prima riunione di questo tavolo voluto dalla Cna, venerdì 22 aprile, negli uffici della Cna di San Benedetto del Tronto. A questo finanziamento sono interessate le imprese con sede in ognuno dei 33 comuni della provincia di Ascoli Piceno. La dotazione del fondo perduto è appunto di 17 milioni di Euro. Il bando è in uscita proprio in questi giorni e il contributo a fondo perduto sarà pari al 50 per cento delle spese ammissibili. Verranno finanziate: 1) Start up di nuove imprese in tutti i settori; 2) processi di innovazione di imprese già esistenti; 3) il passaggio generazionale da genitori a figli ma anche da dipendenti che vogliono rilevare l’impresa nella quale lavorano e il cui titolare è ultrasessantenne; 4) reimpianto di impianti produttivi dopo la delocalizzazione all’estero.

“La Cna di Ascoli – spiega il direttore Francesco Balloni – è già in campo per verificare nel dettaglio le specifiche di questo bando e far sì che ne possano beneficiare il maggior numero di imprese, di lavoratori e di giovani del nostro territorio. Abbiamo voluto fare un ulteriore passo convocando tutti i sindaci interessati a questa opportunità per chiedere loro una mappatura delle aree, nei loro territori, abbandonate o dismesse e quindi potenzialmente rispondenti ai criteri richiesti dal bando”.


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