ASCOLI PICENO – Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, quella di ieri contro il Bari, si perché l’undici di Mangia non si è fatto impressionare dalla classifica ne dagli altisonanti nomi dei giocatori schierati in campo, tra tutti Rosina, Valiani e Sansone. Nonostante il turn over previsto da Camplone, in cui vengono lasciati in panca Defendi, Gemiti e Di Cesare, il Bari è sempre una formazione che spaventa, il terzo posto in classifica non nasce per caso.

L’Ascoli dal canto suo deve ancora rinunciare ad Addae squalificato, al solito Giorgi, Almici e Doudou. Si presenta con Altobelli, Carpani e Bianchi al centro del centrocampo, sulle fasce uno spumeggiante Orsolini, il ragazzo farà strada e Jankto. In difesa Cinaglia, ottimo peccato l’autogol, Milanovic e Canini.

Il Del Duca è un campo ostico per tutti, e lo spettacolo è garantito, nel primo tempo continui rovesciamenti di fronte tengono tutti col fiato sospeso, Rosina sembra imprendibile ma non è decisivo sotto porta, Cacia viene spesso anticipato ma è sempre nel posto giusto. Da ex  Lecce uno scherzo ai galletti sarebbe stato gradito, visto che il bomber bianconero è sempre ostico ad ogni difesa e  alla vigilia Di Cesare aveva elogiato il suo compagno Maniero ma aveva dichiarato:”L’attaccante che ho sempre odiato è Cacia”.

Mangia e i bianconeri sono davvero sfortunati, la palla sembra non voler entrare nonostante le numeroso occasioni. Il mister bianconero prova anche le tre punte ma non c’è nulla da fare, la dea bendata s’è girata dall’altra parte, un pò come l’arbitro Ghersini quando il portiere biancorosso Micai in più occasioni perde tempo nei rinvii.

E’ vero, la vittoria è del Bari ma non si può certo dire che l’Ascoli non meritasse questi tre punti, un arbitraggio che lascia molto a desiderare, due rigori negati, uno per parte ma tante e troppe le sviste che influenzano la partita in negativo per i bianconeri e che fanno infuriare i tifosi, anche nei confronti del patron Paparesta presente in tribuna. La distanza dalla zona rossa resta invariata ma di certo a 5 giornate dalla fine si può dire che questo Ascoli abbia davvero una marcia in più rispetto alle altre pretendenti alla salvezza.

Il Bari sei vittorie nelle ultime sette gare, si conferma terzo a 63 punti ,  a ridosso dei pugliesi, Trapani, Pescara, Spezia, Cesena, poco sotto Novara con l’Entella che cercheranno fino alla fine di rientrare nelle griglia play off.

La ripresa della preparazione è fissata per questa mattina all’Ecoservices. Sabato i bianconeri affronteranno la Ternana al “Liberati”.

 


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