CASTEL DI LAMA – In una conferenza stampa convocata stamane alla vigilia della discussione sul “bilancio di previsione” a Castel di Lama, la segretaria Enrica Pieragostini ha voluto esporre le perplessità tecniche e politiche del Partito Democratico lamense.

“Gli attuali amministratori si sono ben guardati dal condividere con i cittadini questa discussione – dichiara la segretaria –  in quanto il Consiglio verrà convocato per l’ennesima volta a mezzogiorno, un segnale di ambiguità e difficoltà nell’amministrare la cosa pubblica”. Non mancano critiche di carattere tecnico con l’accusa di spesa corrente “incomprimibile”, con entrate non aumentate negli ultimi due anni e spese ordinarie maggiori. “Per quanto riguarda le spese – prosegue la Pieragostini – non rimane nulla che possa far intravedere un investimento e un rilancio per il territorio. Per il triennio 2016-18 non è prevista nessuna opera pubblica, a dimostrazione della scarsa capacità dell’attuale amministrazione di saper programmare e di saper attrarre investimenti statali, regionali o europei. Si svolge una gestione ordinaria della cosa pubblica che tutte le amministrazioni sono obbligate a fare”.

E ancora: “Dai documenti comunali registriamo un avanzo di amministrazione di circa 281.000 euro, a sottolineare che se c’è un avanzo di questo tipo l’amministrazione ha dichiarato il falso riguardo ai debiti lasciati dalla precedente amministrazione.” Rincara la dose il consigliere d’opposizione dem della lista civica Adesso per Castel di Lama Alessandro Corradetti: “A differenza di quello che viene affermato, gli amministratori sono riusciti ad evitare il dissesto grazie al nostro tesoretto, derivante dal ricalcolo dei residui attivi degli esercizi precedenti”.

Critiche sopratutto alla trasparenza dell’amministrazione. L’esempio citato è il mancato aggiornamento del sito web istituzionale. Effettivamente andando a controllare il sito del Comune di Castel di Lama, la documentazione sulle quote delle indennità di carica risulta ancora ferma a quella delle precedenti amministrazioni. “Dov’è la trasparenza che tanto venne gridata in campagna elettorale?”, dichiara la segretaria.

Successivamente Alessandro Corradetti ha illustrato i contenuti dell’unico emendamento presentato dal gruppo, incentrato anche quest’anno sulla riduzione delle indennità di carica: “Non si evince da questo bilancio una riduzione delle spese di indennità di carica – spiega il consigliere – e intenzionalmente non è stato aggiornato il sito come previsto dalla legge. L’emendamento che andremo a proporre comporterà un risparmio di circa 12.000 euro che potrebbe essere destinato per il rifacimento della segnaletica sulla transcollinare. Nel bilancio non c’è ombra di programmazione e l’unica cosa che sta contraddistinguendo questa amministrazione è l’ingerenza nelle associazioni di Castel di Lama, con l’inserimento di parenti e amici. Basta andare a vedere gli ultimi fatti che stanno accadendo, se pensiamo alla farmacia comunale, alla Pro Loco o al mal riuscito tentativo con il circolo anziani e il circolo didattico in cui si cerca sempre di inserire qualche pedina”.  Secondo i dem il paese è “fermo rispetto agli altri comuni della Vallata del Tronto ed è fondamentale trovare sinergia per fornire servizi efficienti”.

Il discorso si sposta poi sulla sicurezza: “Nel bilancio non vedo politiche di sviluppo e implementazione del personale” – insiste Corradetti – “dal 1 luglio avremo a Castel di Lama soltanto un solo vigile: la nostra proposta è quella di fare un bando pubblico per assumere almeno 3 o 4 vigili urbani e che possano partecipare sopratutto giovani diplomati e laureati. Oggi abbiamo ex autisti “parcheggiati” all’ufficio tecnico. Se vogliamo fare un discorso di programmazione e di sicurezza del territorio non possiamo immaginare che Castel di Lama possa vivere con un solo vigile urbano. L’amministrazione dovrà fare un passo verso questa direzione..”

Il circolo Pd ha infine voluto ricordare l’evento di sabato 30 aprile in piazza della Libertà, organizzato insieme al circolo PRC la Poderosa, per ricordare la “festa del Lavoro“. “Lo faremo in questa data in quanto nella stessa piazza il primo maggio, l’amministrazione ha preferito omaggiare lo sport piuttosto che il lavoro”, conclude Enrica Pieragostini.


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