ASCOLI PICENO – Anche ad Ascoli il Comitato per il No al referendum del prossimo ottobre si schiera.

Pietro Perini dell’ANPI parla di  “offese, insulti verso di noi, ma non risponderemo. L’Anpi è viva e vegeta. Non diamo giudizi negativi a chi esprime idea diversa dalla nostra. ci battiamo per una difesa non conservatrice della costituzione. Visti i tentativi di intimidirci, ribadiamo che aderire al “no” è stato definito da una netta votazione a maggioranza. Ci esprimiamo per il sì alla riforma delle italicum.  Ci rivolgiamo al Garante delle Comunicazioni perchè dia spazio anche alla nostra voce.” Matteo Giorgi dell’ Arci: “noi aderiamo alle idee dell’Anpi. La Costituzione riguarda anche noi e la nostra azione è volta a dare emancipazione alle varie tematiche. È una cattiva riforma perché il Senato avrà un profilo poco chiaro. C’è accentramento dei poteri dello stato e il sistema dei contrappesi perde di consistenza. Ogni riforma delle regole non può risolvere la crisi senza averne consapevolezza. Si accentuano le difficoltà di dialogo con la politica invece di ridurrle”. Alessandro Cappelletti del “Comitato per il no” parla di “riforma che peggiora la qualità della democrazia. Pe ridurre i costi della politica, non serviva la riforma. I consiglieri regionali non saranno eletti dal popolo e bisognerà rimborsarli. anche le firme per presentare proposte di legge aumenteranno. Chi vince le elezioni potrà controllare tutte le istituzioni.  La nostra prima attività sarà per l’abrogazione di alcuni punti dell’ Italicum, in particolare sui capilista e sul premio di maggioranza”

Si terranno  dei banchetti  informativi domani dalle 10 alle 13 in Piazza Arringo.


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