ASCOLI PICENO – E’ stato presentato il 6 giugno il nuovo board del consorzio per la tutela dell’oliva ascolana. A quanto riportato dall’agenzia di stampa Dire, un incontro volto a definire quella che e’ una strategia di rilancio di una realtà che custodisce la corretta preparazione dell’oliva ripiena all’ascolana secondo un disciplinare che individua con chiarezza le caratteristiche e gli ingredienti attraverso i quali è possibile fregiarsi della denominazione di ‘oliva all’ascolana’.

“Il consorzio ha avuto di recente delle difficolta’ e necessitava di un rilancio. Il Comune di Ascoli ha accettato con molto entusiasmo questa sfida- sottolinea il sindaco Guido Castelli nella nota di Dire– consapevoli del fatto che, secondo uno studio elaborato da Nomisma, il brand ‘oliva all’ascolana’, dopo il parmigiano reggiano, e’ quello piu’ diffuso e conosciuto a livello nazionale. L’aggettivazione ‘all’ascolana’ rappresenta una miniera che stiamo gia’ utilizzando come strumento di valorizzazione del territorio ma si puo’ fare molto di più”.

Nel ringraziare Leonardo Seghetti per il lavoro svolto nel tempo alla guida del consorzio dell’oliva tenera ascolana Dop, l’amministrazione comunale intende collaborare attivamente con la nuova governance dell’organismo di tutela. Il nuovo presidente e’ Primo Valenti, la vice Isabella Mandozzi dell’Oleificio Silvestri.
“Vogliamo favorire la ricerca di finanziamenti europei funzionali al sostegno delle produzioni- aggiunge il primo cittadino di Ascoli-. Si punta a rilanciare e consolidare quel brand gia’ cosi’ noto che puo’ diventare un ulteriore elemento di attrattivita’ sia economica che culturale e turistica”.


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