ASCOLI PICENO – È stato celebrato il 24 giugno ad Ascoli Piceno, presso la sede del Comando Provinciale, il 242° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

La cerimonia, svoltasi in una cornice di sobrietà alla presenza del Comandante Provinciale, Col. Massimo Patrizio Paoluzi, di tutti gli Ufficiali e di una rappresentanza di militari ha avuto inizio con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, ed è culminata con la consegna delle ricompense di carattere morale ai militari che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio.

Paoluzi ha quindi tracciato il bilancio dell’attività condotta nei primi cinque mesi dell’anno 2016 sulla base delle linee d’azione strategiche delineate a livello centrale dal Corpo, volte in particolare, a rafforzare l’azione di contrasto alle fenomenologie illecite più gravi ed insidiose e ad incrementare contestualmente sempre più la qualità degli interventi ispettivi soprattutto sul versante dell’aggressione ai patrimoni frutto di attività illecite.

Nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale sono state concluse 52 verifiche e 72 controlli nel settore delle imposte sui redditi e dell’IVA, che hanno determinato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 33 soggetti in relazione alle diversificate violazioni di carattere penale contemplate dalla normativa penale tributaria. Sul fronte dell’emersione delle attività economiche, 24 sono stati i soggetti scovati dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale, di cui 21evasori totali” e 3evasori paratotali, i quali sono risultati aver occultato oltre 26.000.000 euro di ricavi e contestate violazioni all’IVA per oltre 16.000.000 euro.

Parallelamente all’attività di carattere tributario sono stati espletati anche numerosi interventi rivolti alla tutela della spesa pubblica finalizzati a contrastare le frodi e le truffe ai danni dello Stato e degli Enti locali. Un’attività che, attraverso 19 interventi, ha portato a scoprire diverse fattispecie di reato per le quali sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria quattro persone.

Per quanto riguarda l’attività inerente al “Mercato dei capitali“, sono stati eseguiti  18 interventi che hanno comportato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 31 persone e il sequestro di beni per oltre 4.100.000 euro.

Riciclaggio

Effettuati 3 interventi e verbalizzate 3 persone, in relazione ad un’attività di riciclaggio accertato pari ed euro 46.600;

Usura

Una persona denunciata a piede libero e sequestro per un valore di 105.130 euro;

Violazioni valutarie

Effettuati due interventi e verbalizzate due persone per un valore intercettato di euro 215.000;

Reati societari e fallimentari

Nel complesso, l’attenzione investigativa rivolta allo specifico comparto ha interessato 12 interventi, il sequestro di beni per oltre 4.100.000 euro e la denuncia a piede libero di 30 persone;

Le attività di servizio intraprese nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti delle sostanze stupefacenti hanno determinato il sequestro di 387 grammi di stupefacenti (24 grammi di cocaina, 359 grammi di hashish e di marijuana e 4 grammi di eroina), di un automezzo, la verbalizzazione di 48 persone, delle quali 4 in stato di arresto, 9 denunciate a piede libero e 35 segnalate alle Autorità Prefettizie.

Sempre di stringente attualità l’impegno del Comando Provinciale dedicato alle attività di contrasto alla contraffazione, ai prodotti non sicuri e al commercio abusivo, che ha portato al sequestro di 16.201 articoli vari con la conseguente denuncia di 4 persone. In questo senso non possono non rimarcarsi i molteplici effetti negativi provocati dalla fenomenologia in parola in termini di danni per le imprese legali e per lo Stato e di pericolo per il consumatore finale connesso alla sicurezza intrinseca dei prodotti.

Da ultimo, ma non per importanza, un deciso impulso è stato conferito alla particolare e sempre più attuale fenomenologia del gioco d’azzardo ed irregolare, fattispecie illecite che sono state fronteggiate con l’esecuzione di specifiche azioni di servizio rivolte nei confronti di soggetti che gestiscono esercizi di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.


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