ASCOLI PICENO – Riportiamo una nota diramata sulla pagina ufficiale Facebook, Diocesi di Ascoli Piceno, da parte del Vescovo Giovanni D’Ercole.

Nella giornata che segna l’inizio del nuovo anno scolastico, il mio pensiero va anzitutto ai piccoli, ai ragazzi, ai giovani! Agli insegnanti, al personale, ai dirigenti … alle famiglie! Perché sia un inizio nella fiducia.

Il nuovo anno scolastico ha un sapore particolare: soprattutto per i territori interessati dal sisma del 24 agosto scorso. In questo momento difficile e delicato per la regione Marche, è fondamentale che non diminuisca l’impegno delle persone e ognuno metta in atto tutte le sue convinzioni e le sue capacità di bene.

Desidero esortarvi ad “amare la scuola”. La scuola è segno di speranza per tutti noi, ad essa guardiamo con vivo interesse per costruire il futuro.
Resta la forza straordinaria che è la collaborazione sincera di tutti e la solidarietà reciproca.

Auspico che la scuola vi accolga con entusiasmo e fiducia nelle vostre capacità, offrendovi occasioni stimolanti per metterle alla prova, nella certezza che, unitamente all’azione educativa dei vostri genitori, essa possa, grazie all’aiuto dei docenti, dei dirigenti e di tutto il personale scolastico, contribuire ad infondere in voi serenità e speranza nel futuro.

Confido che spinga verso l’innovazione didattica e metodologica, ma soprattutto che vi orienti a credere in voi stessi e nella vita.
Il momento che stiamo attraversando non è facile, anzi lascia a tratti presagire criticità non immediatamente superabili. Ma voi coltivate i vostri sogni, abbiate fiducia in voi stessi, impegnatevi nello studio quotidiano, cercando di impadronirvi di metodologie e di strumenti che accrescano la vostra cultura e irrobustiscano la vostra intelligenza, consentendovi di conoscere e coltivare attitudini, predisposizioni, orientamenti. Sviluppate la vostra personalità grazie alla riflessione, al pensiero positivo, alla creatività, ma anche mediante la cooperazione di classe, dimostrandovi sensibili ad un apprendimento aperto al confronto, mediato dai docenti e verificato nel gruppo dei compagni, attenti a conquistare la vostra identità e, nel medesimo tempo, generosamente rivolti anche alla solidarietà.

L’incoraggiamento a questo impegno fiducioso nasce in me da tanti incontri nei quali, accanto ai problemi, percepisco sempre in ognuno anche il desiderio di un bene maggiore. Questo è un elemento, che quando qualcosa ha un nuovo inizio, si manifesta ancora di più: lo possiamo chiamare «la grazia di cominciare»! Il mio augurio e la mia preghiera di vicinanza ad ognuno perché tutto ciò divenga più solido e stabile giorno dopo giorno in impegno e costanza.

Gli insegnanti, ritrovando l’orgoglio della propria professione, vi accompagneranno nel cammino aiutandovi a riconoscere i vostri talenti, a farli emergere e a farli crescere, così da liberare le potenzialità che appartengono a ciascuno di voi e di cui il nostro tempo ha bisogno.

Chi ha maggiori difficoltà sia aiutato di più; chi ha più facilità nell’apprendere coltivi la curiosità intellettuale per esplorare più ampi settori del sapere, maturando interessi che lo caratterizzano e che possono farlo eccellere.

Il futuro ha bisogno di voi. Il presente si costruisce con voi.

Ci siano buoni frutti giorno dopo giorno nell’impegno, nell’amicizia nel vivere il vostro anno scolastico 2016/2017.


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