ASCOLI PICENO – Daniele Cacia è arrivato ad Ascoli la scorsa stagione, deluso per la mancata conferma con il Bologna che aveva portato in serie A e alla soglia dei 32 anni con la certezza di aver sfumato l’ennesima occasione per giocare nella massima serie. Arrivato in una stagione in cui la squadra è stata rivoluzionata due volte, in cui è cambiata la guida tecnica e nella quale i problemi non sono mancati, il bomber calabrese a suon di gol, ben 17,  ha portato l’Ascoli alla salvezza. Ha conquistato la piazza e i tifosi col tempo, dicevano di lui che era un giocatore di quelli che non mangiano l’erba ma lui non lo è mai stato, il cigno bianconero è uno che in campo fa il suo mestiere non un leader, non un guerriero ma semplicemente un bomber. Ad Ascoli  è rimasto nonostante le numerose offerte estive e da capitano sta guidando una squadra piena di giovani con la sua esperienza, 3 presenze e due gol intanto per lui non certo male il suo bottino.

Sabato contro il Pisa saranno 300 le gare in serie B di Daniele Cacia,  il bomber più prolifico di Serie B tra quelli in attività, con 121 reti, quarto nella classifica all-time dal 1929/30 ad oggi. In testa alla classifica c’è Stephan Swhoch a 135, che sia ancora un’ottima annata per Cacia se lo augurano tutti i tifosi bianconeri e magari perchè non puntare alla vetta di questa classifica e diventare il bomber di tutti i tempi.


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