ANCONA – La Giunta regionale ha attivato un Fondo di garanzia per favorire la ripresa delle attività economiche nelle zone del sisma. Le aziende interessate potranno accedere a un fondo preesistente per le imprese colpite da calamità naturali. Un milione e 830 mila euro verrà destinato alle garanzie di primo grado a favore degli insediamenti produttivi, commerciali e turistici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, allo scopo di ricostruire le scorte e ripristinare l’agibilità dei laboratori, dei negozi, degli alberghi.

“In questa fase di post emergenza, la Regione viene incontro anche alle esigenze del tessuto imprenditoriale delle aree devastate dal terremoto, aiutandole a superare le difficoltà collegate al riavvio delle attività economiche danneggiate – afferma l’assessora alle Attività Produttive, Manuela Bora – Il sisma ha causato, in questi territori, danni non sempre percepiti nella loro devastazione, perché, accanto alle vittime e ai crolli, tutte le infrastrutture, pubbliche e private, sono state azzerate. Quelle economiche, in particolare, scontano i danni diretti e quelli collegati alla ripartenza delle comunità, inevitabilmente scandita dai tempi della ricostruzione che va accompagnata, pena la sua efficacia, da una rapida ripresa del tessuto produttivo, capace di garantire la permanenza delle popolazioni in queste zone”.

L’assessora indica anche altri possibili canali di finanziamento per sostenere le imprese: “Ulteriori risorse, già disponibili, potrebbero derivare dal milione e 900 mila euro previsto per la concessione di garanzie di secondo grado a favore dei Confidi per le piccole e media imprese, da destinare a interventi di adeguamento e di prevenzione del rischio sismico. Entrambe le misure di garanzia, agevolano l’accesso al credito, con un importante effetto moltiplicatore in presenza di misure complementari di contributo a fondo perduto che potranno essere previste nell’ambito delle risorse destinate alla ricostruzione”.

Bora segnala, poi, l’imminente operatività di un bando Por Fesr 2014-2020, già previsto, che assegnerà 5,8 milioni per il sostegno delle start up (nuove imprese innovative) che sorgeranno nell’intera provincia di Ascoli Piceno e in parte del Fermano, già classificate come “aree di crisi” con provvedimenti antecedenti al terremoto.


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