ASCOLI PICENO – Con sentenza numero 560 pubblicata in data odierna “in accoglimento delle corrispondenti eccezioni dedotte dal Comune di Ascoli Piceno” il Tar Marche ha respinto il ricorso proposto da Gente di Nuoto srl per l’annullamento del bando di gara per la concessione della gestione della piscina comunale di Ascoli Piceno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 24 giugno 2016.

Queste le parole rilasciate tramite una nota del sindaco Guido Castelli: “Il Tar ancora una volta ha dato ragione al Comune di Ascoli rispetto a questioni inerenti la gestione di gare e appalti che provocano, inizialmente, grande effetto sul piano mediatico ma che poi, alla prova dei fatti e dei documenti, si sciolgono come neve al sole. Il Comune di Ascoli, fin dal mio prima mandato, ha dato grande risalto alla miglioramento dei processi di spesa in ogni segmento dell’agire amministrativo. Abbiamo iniziato nel 2012 con la ristrutturazione del welfare operata col prezioso contributo dell’assessore Ferretti per poi proseguire con la polizia municipale. In entrambi i casi abbiamo ottenuto grandissimi risultati. In questi ultimi due anni ci siamo concentrati su sport e cultura attraverso un approccio che ha privilegiato l’ottimizzazione delle modalità di concessione di infrastrutture sportive e plessi culturali. Non è stato facile e non sono mancate polemiche da parte di chi voleva difendere il sistema previgente. L’assessore Brugni tuttavia ha condotto un’azione magistrale per creare il necessario consenso su operazioni delicate ma necessarie. La decisione di oggi, dunque, conforta ulteriormente la nostra strategia amministrativa anche sotto il profilo formale evidenziando la legittimità del bando di gara, degli atti di gara e dei provvedimenti conseguenti tra i quali l’aggiudicazione della concessione. La nostra azione di spending è inflessibile e trasparente al tempo stesso e di questo l’odierna pronuncia del TAR è un’ulteriore riprova”.


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