ASCOLI PICENO – Riportiamo e pubblichiamo una nota del sindaco di Ascoli Guido Castelli diramata sulla pagina ufficiale Facebook del Comune di Ascoli Piceno.

Martedì scorso, 11 ottobre, il Presidente della Provincia D’Erasmo ha convocato i Sindaci dell’Ata per comunicare una decisione che ha sorpreso tutti: stop al conferimento dei rifiuti in via di emergenza presso la discarica Geta in località Alto Bretta e utilizzo delle discariche di Torre San Patrizio e Corinaldo. Tutto ciò con pesantissimo aggravio di costi per tutti i contribuenti Tari della provincia di Ascoli.

Abbiamo contestato duramente, nel corso dell’assemblea, questa ennesima mazzata inflitta agli ascolani da una provincia che attraverso D’Erasmo (ispirato dal suo capo Luciano Agostini ) ha sempre praticato una politica di ostilità preconcetta contro Ascoli e la discarica pubblica di Relluce.

Anzi, per essere più precisi, contro Ascoli, contro la discarica pubblica di Relluce e a favore della discarica privata della Geta.
Solo ora scopriamo che la Provincia di Ascoli il 10 ottobre, cioè il giorno prima dell’assemblea Ata, si era vista costretta a sospendere le autorizzazioni alla Geta a causa dell’accertata falsità delle polizze fideiussorie prodotte dal privato a garanzia dei propri obblighi di salvaguardia ambientale.

Documenti falsi relativi alla gestione di rifiuti per milioni di euro. Una circostanza di una gravità senza precedenti: sono sconcertato. Ancora più sconcertato per il fatto che D’Erasmo sapeva e durante l’assemblea di martedì ha deliberatamente taciuto ai sindaci un fatto così grave.

Occorre che la Magistratura accerti cosa sta accadendo alla Geta e in Provincia. Ancora di più occorre che D’Erasmo spieghi apertamente e senza reticenze le ragioni del suo silenzio.

Il Comune di Ascoli già da domani agirà per tutelare i propri cittadini e la verità.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.