ASCOLI PICENO – Il fulcro della cronaca cittadina si sposta dall’aggiornamento dello sciame sismico al prossimo improrogabile appuntamento: il referendum costituzionale del 4 dicembre.

Anche la “signora del travertino” ospiterà nelle sue piazze i banchetti di propaganda a favore del SI o del NO, ovvero i diversi schieramenti politici informeranno i  cittadini che sotto la loro bandiera la casella da sbarrare sarà quella del SI oppure quella del NO.

Il comitato per il NO capeggiato da Guido Calvi, giurista e docente universitario di filosofia del diritto presso l’Università di Camerino, ex senatore Pds, Ds, Pd, membro non togato del CSM (Consiglio Superiore Magistratura), Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali e Presidente del Consiglio di Giustizia, porterà le motivazioni per contrassegnare il NO sulla scheda elettoreale lunedì 14 novembre alle ore 18.00 in un dibattito presso l’Auditorium Cellini del Polo Sant’Agostino. Il confronto è organizzato dall’assessore Giovanni Silvestri, presidente dell’associazione culturale “AscolTiAmo” e si relazioneranno il Sindaco Guido Castelli e l’avvocato Gianluca Luongo.

Mediatore dell’incontro il caposervizio de “Il Resto del Carlino” di Ascoli, Roberto Fiaccarini.

“Abbiamo invitato Guido Calvi, una persona di spessore – riferisce l’assessore Giovanni Silvestri raggiunto telefonicamente – è un modo per informare i cittadini perché riteniamo ci sia molta confusione e piuttosto che scegliere un politico abbiamo optato per una figura di riforma, un costituzionalista, avvocato, che possa dare delle informazioni. Abbiamo fatto questo tipo di scelta per questa iniziativa aperta ai cittadini, per ascoltare e entrare nel merito della riforma che ha dei problemi e delle contraddizioni e che vorremmo evidenziare in modo che il cittadino si possa fare una idea in maniera libera e neutra”.

La sezione ascolana del PD si attiverà tutti i fine settimana, nelle piazze cittadine e nelle frazioni, attraverso il comitato “Ascoli per il SI”, un gruppo di cittadini militanti e non che sostiene la riforma proposta dal governo Renzi.

Il prossimo 17 novembre è in calendario una cena presso il “Tufilla Club” per coinvolgere maggiormente quanti desiderano un confronto o una maggiore informazione.

“Il 4 dicembre sarà una data spartiacque – comunica il capogruppo Francesco Ameli – perché avremo la possibilità di dare una sferzata a questa nazione. A differenza di quanto sta divulgando il sindaco Castelli in merito alle conseguenze sulle tematiche di finanza locale, come la perdita di autonomia dei Comuni in caso di vittoria del SI, noi riteniamo che, anche i tagli che vengono fatti dal governo nei confronti dei Comuni, dopo la riforma non saranno più tagli lineari, ma tagli che andranno a colpire effettivamente gli sprechi. Quindi dove si lavora male si interviene, dove si lavora bene è bene investire e tutelare. Un altro punto riguarda la messa in discussione dell’autonomia delle Regioni: le Regioni continueranno ad avere ruoli fondamentali. Per una maggiore chiarezza è bene andare sul sito della Camera dei Deputati e leggere il testo della riforma”.

Dal punto di vista del professor Costantino Di Sante che, nell’intervista a Piceno Oggi in merito alle attività formative dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ascoli (Isml) da lui presieduto, soffermandosi sulla questione referendaria aveva dichiarato: “al di là di come la si pensi, tutte le costituzioni vanno aggiornate: la nostra Costituzione nasce in un compromesso nel Dopoguerra e oggi il mondo è cambiato quindi ritengo sia giusto un aggiornamento, il problema è il modo e i temi che si propongono per la modifica, ecco perché riteniamo importante conoscere la storia di come è nata la Costituzione per capire da dove veniamo, dove vogliamo andare e chi siamo oggi”.(https://www.picenooggi.it/2016/10/15/38026/isml-e-libreria-rinascita-la-storia-racconta-la-donna/).

 


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