ASCOLI PICENO – Appena segnata dal sisma del 24 agosto, la chiesa dell’Assunta di Campolungo è stata vistosamente danneggiata dalle scosse di fine ottobre che hanno lesionato i due campanili della facciata e gran parte della struttura muraria del pregevole edificio realizzato su disegno dell’architetto e scultore ascolano Lazzaro Giosafatti per dotare la villa dei marchesi Sgariglia di un luogo di culto adeguato al prestigio della famiglia ascolana.

Si tratta di una delle testimonianze più significative, ma poco conosciute, dell’arte tardobarocca marchigiana per la straordinaria omogeneità fra la struttura architettonica ed il ricchissimo apparato decorativo al quale hanno concorso i maggiori artisti ascolani della seconda metà del XVIII secolo: le decorazioni in ferro dorato del Tartufoli, la pala d’altare e le sculture in stucco di Agostino Cappelli, gli arredi lignei e la decorazione pittorica della volta compongono un insieme coerente che il recente terremoto ha concorso a danneggiare vistosamente.

“Al fine di preservare le opere d’arte mobili della chiesa già ci si è attivati presso il Ministero e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico al fine di rimuovere quanto possibile per depositarlo in luogo più sicuro e nel contempo per mettere in sicurezza le sculture in stucco che non possono essere trasferite altrove” affermano dall’amministrazione comunale ascolana.

Sarà una operazione non priva di pericoli per lo stato della struttura architettonica, alla quale dovranno presenziare anche i Vigili del Fuoco per garantire la sicurezza degli operatori coinvolti nel salvataggio.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.