ANCONA – “L’esito del referendum costituzionale è molto netto anche nelle Marche, benché siamo la quinta regione come risultato migliore per il sì. Ma il risultato complessivo anche da noi è indiscutibile: i cittadini si sono espressi, non hanno voluto il cambiamento”.

Lo ha detto il presidente delle Marche Luca Ceriscioli. Secondo il Governatore “sono tante le implicazioni del voto per la vita delle Regioni”.

“La Finanziaria ad esempio – ha ricordato il governatore – era stata pensata con un trasferimento di competenze dalle Regioni allo Stato, anche su materie importanti. Competenze che ora rimangono alle Regioni. Sarà necessaria una revisione rispetto ai tagli, e alle risorse: si dovranno restituire più risorse a livello regionale, dovendo le Regioni gestire tante materie”.

Poi c’è il tema delle Province che secondo Ceriscioli “tornano ad essere ricomprese all’interno della Costituzione. Non so quanto possa andare avanti un modello che non ne prevede l’elezione”.

Le dimissioni del Governo Renzi aprono, sempre secondo il presidente della Regione Marche, ‘‘un’incognita non da poco anche sul dopo terremoto”.

“Il Governo – dice il presidente delle Marche Luca Ceriscioli – ha preso tanti impegni significativi che riguardano la ricostruzione, le risposte ai bisogni più immediati. Per noi viene meno quello che era stato l’interlocutore principale. Con il nuovo governo si dovrà ricominciare, per far sì che si impegni almeno nella stessa misura con la quale con grande generosità e impegno si era speso il governo Renzi”.


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