ASCOLI PICENO – Ultimo appuntamento per il 2016 di “YuArt – performance soliste in yurta”. In programma l’esibizione di Diego Cofone in arte DiCofone il 25 dicembre alle 18 ad Ascoli.

L’ingresso è libero, basta essere socio di Aps Vivo o del circolo Anni Verdi (chi non lo è può tesserarsi sul posto al costo di 2 euro) e se la serata piace si può lasciare un’offerta.

Per chi ama la convivialità c’è il bar del circolo che offre Vino Biologico e manicaretti prelibati.

E’ necessario prenotarsi, i posti sono limitati (3402347412 Davide)

Diego Cofone, in arte DiCofone, è polistrumentista autodidatta (voce, sassofoni, clarinetto basso, tastiere, oggetti, percussioni, elettronica). Studia inoltre composizione, computer music, sound design, live electronics. Si esibisce in Europa, sia in soli elettroacustici sia con varie formazioni di libera improvvisazione non idiomatica. Parallelamente si dedica anche alla produzione di remix per artisti italiani ed internazionali (Casino Royale, James Kelly, Tai Otoshi). Nel 2004/2006 è artista residente presso Fabrica, il Centro sperimentale di ricerca sulla comunicazione Benetton, dove collabora con giovani artisti da tutto il mondo e realizza progetti multimediali, installazioni audiovisive interattive e colonne sonore.

Nel 2006 risulta vincitore delle selezioni internazionali per la Red Bull Music Academy e si esibisce in tour in Australia. Nel 2009 è vincitore della Biennale dei giovani artisti di Bologna e il Festival di Angelica produce il suo disco in solo ‘Humusympathetica’. Nello stesso anno partecipa alla Biennale dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo a Skopje. Nel 2010 vince le selezioni per partecipare al Festival TNT dei giovani talenti nazionali a Roma e fonda il duo elettroacustico Kousagi Project con la violista giapponese Chie Yoshida, suonando dal vivo in Europa e Giappone e partecipando a live set radiofonici (Radio 3 RAI, Klangradar Radio,Last.fm). Il duo compone ed esegue colonne sonore per coreografie di danza (Kaos Balletto di Firenze, Compagnia Alef) e proiezioni di mapping 3D su grandi architetture a cura del collettivo Apparati Effimeri. Con quest’ultimo ha di recente vinto il concorso internazionale di mapping 3D ‘Art Vision Contest’ a Mosca.

Nel 2012 si trasferisce in Giappone, collaborando e suonando dal vivo con molti musicisti della scena d’avanguardia sperimentale nipponica. Nel 2015 l’Ascoli Piceno Festival gli commissiona una rielaborazione contemporanea dello Stabat Mater di Pergolesi per ensemble classico (Edodea), basso elettrico (Saturnino) e live electronics.


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