ARQUATA DEL TRONTO – “L’amministrazione comunale di Arquata del Tronto lavora ogni giorno per portare a termine gli obbiettivi, le promesse della riunione tenutasi all’Hotel Domus si stanno concretizzando”.

Il vicesindaco Michele Franchi risponde così alle richieste frequenti della popolazione arquatana.

Nel pomeriggio, insieme al sindaco Aleandro Petrucci, parteciperanno all’inaugurazione dell’Ufficio della ricostruzione, presso la Piceno Consid.

Michele Franchi dichiara che nella mattinata odierna sono partiti i primi lavori di demolizione delle abitazioni pericolanti nelle frazioni di Piedilama e di Pretare, per consentire una viabilità più sicura. Questo non esclude la richiesta rivolta all’Anas per quel che concerne le varianti, per raggiungere le casette di legno.

Nella frazione di Borgo, dopo la demolizione totale della struttura che ospitava la Guardia Forestale, verranno inseriti i moduli per accogliere i carabinieri.

Nei prossimi giorni, saranno demolite le strutture scolastiche, la scuola materna e ex scuola elementare. In quell’area sorgerà il plesso scolastico definitivo.

La rimozione delle macerie, punto focale per la futura ricostruzione, è iniziata. Il giorno 27 dicembre i camion hanno effettuato la rimozione delle prime macerie, trasferendole a Roma. ” Ci auguriamo che al più presto – ribadisce Franchi – si possa usufruire del terreno di proprietà dell’Unimer, affinchè possano rimanere nel nostro territorio.”

A Pescara del Tronto, la ditta appaltatrice sta rimuovendo in queste ore le macchine che giacevano, tra le macerie. Si conta di portare a termine il lavoro a breve.

“A partire dalla prossima settimana, contiamo di ricevere una risposta concreta dal Genio militare, che potrà aiutarci laddove la burocrazia richiede tempi relativamente lunghi – riprende il vicesindaco – e che la Regione Marche invii al comune di Arquata tecnici specializzati per aiutare i dipendenti comunali a sbrigare le pratiche burocratiche in tempi adeguati. Inoltre, esigiamo risposte concrete riguardo l’urbanizzazione per le casette di legno, poichè abbiamo presentato tutte le aree disponibili. Attendiamo un riscontro da parte dei geologi e del Dicovac solo per Capodacqua, dove non sappiamo ancora se il terreno è adeguato”.

Il recupero del campanone di Arquata, simbolo di tutte le frazioni, è il messaggio di “speranza e augurio che tutti ciò che ci siamo prefissati possa essere realizzato”.


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