MONSAMPOLO DEL TRONTO – Sta riscuotendo un grande successo di pubblico la 17esima edizione della mostra di presepi artistici del Maestro Luigi Girolami, inaugurata il giorno di Natale all’interno dei percorsi ipogei del castello di Monsampolo del Tronto, dove l’Amministrazione comunale, anche quest’anno, ha deciso di aprire le porte ai tanti visitatori che avranno così l’opportunità di ammirare i presepi e il borgo.

Nel 2000 Monsampolo ha recuperato la tradizione natalizia dei francescani che nel convento del SS. Crocifisso allestivano “presepi di piccoli pupi”, e da allora migliaia di persone hanno apprezzato le opere in miniatura di Luigi Girolami, che nelle Marche è riuscito a impreziosire la tradizione dei Presepi con nuove espressioni artistiche di maggiore effetto cromatico, svincolate dalla monotonia degli schemi ordinari.

Per la 17esima edizione, l’artista ha scelto di rappresentare la Natività in maniera diversa e più tradizionale, realizzando il suggestivo scenario della “Grotta del Mistero”, in collaborazione con Leonardo Alviti di Ascoli Piceno.

Le considerazioni, le emozioni e i commenti lasciati sul registro delle presenze sono la testimonianza che i Presepi di Monsampolo sono apprezzati per l’amore, la passione e il lavoro che Luigi Girolami mette in ogni sua espressione artistica. Una bella vetrina di opere d’arte, che ha attirato appassionati, gente comune, famiglie intere e turisti, e che sarà possibile visitare fino a domenica 8 gennaio 2017 dalle ore 15,00 alle 19,00.

Per info: www.monsampoloborgoaccogliente.it – 377.1500858.

Luigi Girolami, storico, presepista e inventore delle «tecniche monsampolesi» pubblicate in Italia e nella Repubblica Ceca, è nato e vive a Monsampolo. Dal 1998 al 2009 ha fatto parte dell’Associazione Italiana Amici del Presepio curando interessanti servizi sulla storia e sulle tecniche del Presepio. Il segreto del suo talento sta nell’essere riuscito ad applicare, in maniera personale ed originale, le tecniche del modellismo ai tradizionali allestimenti presepiali, sortendo effetti di straordinario valore che sollecitano la meraviglia e la curiosità dei visitatori.

I lavori del maestro spaziano dall’America degli Indiani alla Cina del primo Imperatore, dall’Egitto dei Faraoni al Medioevo di S. Francesco, dai Romani delle conquiste alla caduta dei culti pagani, dai mestieri di Padre Pio alla bottega di Babbo Natale, dalle «caciare» ascolane ai trulli di Alberobello, dal Carrozzone dei Pagliacci ai Presepi Palestinesi e dai giochi popolari all’Epifania delle befane. Accanto a tali proposte, non mancano spaccati di vita incentrati sull’infanzia di Gesù, capaci di allacciare con i visitatori un dialogo di silenziosa riflessione sul tema delle radici cristiane fiorite nella mangiatoia di Betlemme.


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