CASTEL DI LAMA – Nota dell’amministrazione comunale di Castel di Lama.

Nei giorni scorsi l’opposizione ha presentato l’ennesima mozione di sfiducia contro la maggioranza e il Sindaco. Ormai è diventato il loro “sport” preferito: invece di avanzare proposte per risolvere i problemi della comunità preferiscono gettare fango sugli altri. Eppure durante l’ultimo Consiglio comunale c’era stato un gesto di responsabilità collettivo apprezzato da tutti ma, evidentemente, la faziosità ha ripreso di nuovo il sopravvento.

Stavolta ci si accusa di non aver controllato adeguatamente l’operato dell’amministratore unico della Multiservizi Lama e di non aver, in sostanza, trovato il modo di impedire l’ammanco di 60 mila euro. A questi signori intendiamo ricordare che, dai documenti emersi sulla vicenda, risulterebbe una costante falsificazione di documenti bancari tale da trarre in inganno anche il più esperto dei contabili. Cosa avremmo dovuto fare? Non appena messo a conoscenza dei dubbi e delle perplessità del revisore dei conti, il sindaco si è attivato senza tentennamenti per fare chiarezza, fino alla denuncia alla Procura, avvenuta il 29 dicembre, giorno in cui si è tenuta anche una riunione di maggioranza, durante la quale tutti i membri sono stati messi a conoscenza dell’accaduto.

Proprio in questo rivendichiamo la nostra diversità rispetto ad altre Amministrazioni: noi non abbiamo coperto nessuno, non abbiamo avuto esitazioni neppure verso quelle persone che consideravamo a noi vicine o addirittura amici personali. Con noi chi sbaglia paga. Senza se e senza mai.

Può dire la stessa cosa il solerte consigliere Bochicchio, promotore della mozione di sfiducia? Lui milita nello stesso movimento del sindaco di Roma che per mesi ha addirittura negato che ci fossero indagini in corso su un assessore e sul suo più stretto collaboratore, fino a quando non è stata travolta dall’arresto di quest’ultimo? Il sindaco di Roma, che ha avuto un atteggiamento quanto meno omissivo, può rimanere al suo posto, mentre noi che abbiamo denunciato e reso pubblico quanto stava accadendo ci dovremmo dimettere? Ma per favore, non scherziamo!

Noi andiamo avanti sereni e a testa alta: ci sono da affrontare tante situazioni problematiche, la prima in assoluto la ricostruzione post sisma. I cittadini, che consideriamo il nostro braccio destro, sanno che possono contare su di noi, come è mai avvenuto prima.


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