ROMA – Sono 11.222 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre: 7.244 nelle Marche, 2.387 in Umbria, 585 nel Lazio e 1.006 in Abruzzo.

In particolare, sono circa novemila le persone ospitate in alberghi e strutture ricettive, di cui 3.271 sul proprio territorio e 5.726 lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno. Sono oltre novecento gli alloggiati nei moduli e negli appartamenti realizzati in occasione di terremoti del passato, in Umbria, nelle Marche e in Abruzzo, mentre sono quasi trecento coloro che trovano accoglienza nel proprio comune in container, moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali e camper allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile. Sono, infine, poco meno di mille gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune.

Degli oltre 7.000 assistiti nella Regione Marche, quasi 2 mila sono in strutture ricettive sul territorio e circa 4.400 negli alberghi della costa adriatica.

In Umbria, invece, nelle strutture ricettive sul territorio sono oltre 500, mentre oltre mille negli alberghi individuati in altre aree nella stessa Regione e sul lago Trasimeno.

Per quanto riguarda i 585 cittadini del Lazio assistiti direttamente, circa 350 hanno trovato alloggio negli alberghi della costa adriatica e oltre 200 presso gli alloggi del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo.

Infine, nella Regione Abruzzo gli assistiti sono poco più di mille: oltre 200 presso gli alloggi del piano CASE e MAP e quasi 800 in strutture ricettive distribuite sul territorio.

È bene ricordare che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione.


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