ASCOLI PICENO – Anche una “non elezione” come le elezioni di secondo grado per nominare i consiglieri provinciali (votati dai consiglieri dei comuni) può generare problemi politici. Soprattutto se il principale partito del centrodestra, che brilla oggi di una congiuntura positiva mai avuta in passato, ovvero i due sindaci delle due città più importanti come Guido Castelli ad Ascoli e Pasqualino Piunti a San Benedetto, non riesce a piazzare neanche un suo candidato come consigliere provinciale.

I quattro consiglieri provinciali del centrodestra eletti sono Francesco Balloni (Fratelli d’Italia), Andrea Maria Antonini (Lega Nord), Piera Seghetti (eletta in una lista civica in appoggio a Castelli) e Giovanni Chiarini, eletto in una civica in appoggio a Piunti. Per Forza Italia zeru tituli.

La quale cosa innesca subito una riflessione del coordinatore regionale di Forza Italia Giovani, Alessio Pagliacci, che affida il suo pensiero ad un tweet. Bisognerà vedere se Castelli e Piunti vorranno condividere con il giovane esponente berlusconiano le “responsabilità politiche” loro addebitate.


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