ASCOLI PICENO – Nel Gioco dell’Oca è particolarmente fastidioso capitare nella casella che ordina di tornare nella posizione precedente. Allo stesso modo, dopo le scosse di terremoto che hanno portato morte e distruzione nel Centro Italia, qualsiasi annuncio sembra sortire lo stesso effetto: si torna nella posizione di partenza.

Nella sponda picena dei Sibillini – ma l’umore ci sembra simile anche altrove – il lutto non è stato ancora elaborato né mai lo sarà, giustamente; ma all’inquietudine per il futuro, anch’essa non eliminabile, si sta aggiungendo un elemento invece umanissimo: l’incomprensione. Non si capisce cosa stia accadendo; chi decide; perché; quando; come. Se il passato è volontariamente sommerso, sul futuro è calata una coltre di buio.

Riportiamo soltanto alcune delle notizie che stiamo raccogliendo in questi ultimi giorni.

  1. Domenica prossima, a Grisciano, per la prima volta si terrà una manifestazione di protesta nell’area dei Sibillini (clicca qui): “Dal 24 agosto non è cambiato nulla”, gridano gli organizzatori, nello spartiacque ferito tra Marche e Lazio.
  2. La nostra Valentina Trenta, di Pretare, frazione di Arquata, dal 24 agosto trasferita con centinaia di concittadini a San Benedetto, interpreta attraverso il proprio sentimento di incomprensione quello dei conterranei, come dimostrato dai commenti giunti alla nostra redazione: clicca qui. Tra cui ad esempio la commerciante arquatana Daniela Caruso (clicca qui).
  3. L’assessore regionale alla Protezione Civile Sciapichetti, da noi intervistato, sul tema delle casette di legno che la Regione Marche non autorizza a posizionare nei giardini e spazi privati anche a chi ha case inagibili, ha detto che “il problema è stato enfatizzato un po’ troppo” (clicca qui, testo e video). Leggi la risposta di Terre in Moto: clicca qui.
  4. No terremotati di Serie A e di Serie B“, grida a sua volta il sindaco di Castelsantangelo su Nera. A Norcia infatti arrivano le prime casette di legno; vengono estratte a sorte, in una specie di caporalato del diritto alla casa. Clicca qui.
  5. Il sindaco di Arquata Petrucci si lamenta dei ritardi: “Dobbiamo portare le macerie a Roma perché ci è impedito dall’Arpa di farlo in alcune aree della zona”. Clicca qui. Si evidenzia un conflitto tra comuni, Arpa Marche, con la Regione non percepita.
  6. Evidente la discrepanza, sempre sul tema delle casette di legno, tra l’intransigenza della Regione Marche e la flessibilità della Regione Abruzzo: di Sciapichetti s’è detto, in Abruzzo con ovvia logica consentono la costruzione delle casette nei terreni privati, in maniera autonoma. Clicca qui.

Ci fermiamo qui. Per ora.

Eppure alcuni sindaci della zona, oltre Petrucci, iniziano a parlare. Magari i più sanguigni e veraci, come Porrà di Montefiore: “Una volta nominato un commissario straordinario, deve essere lui a decidere e a prendersi personalmente delle responsabilità. La sua figura c’è perché superi la burocrazia degli enti, altrimenti come si motiva la sua nomina?” Clicca qui, minuto 7:00 del video.

Il Commissario Straordinario, Vasco Errani, è una figura disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica del 9 settembre 2016. Clicca qui per il Pdf: DPR_20160909_CommStraord_Errani. Sotto il secondo comma:

Il Commissario straordinario provvede, in particolare, al coordinamento delle amministrazioni statali, anche in raccordo con i Presidenti delle Regioni e i Sindaci interessati, nonché con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, alla definizione dei piani, dei programmi di intervento, delle risorse necessarie e delle procedure amministrative finalizzati alla ricostruzione degli edifici pubblici e privati, nonché delle infrastrutture nei territori colpiti dal sisma di cui al comma 1.

Un passaggio chiaro in tanta incertezza: i compiti del Commissario Straordinario Vasco Errani sono ben delineati.

A fronte di questo, a distanza di mesi e considerando che l’unica azione di “ricostruzione” che ci sembra di notare siano state le casette di Norcia, occorre iniziare a porsi delle domande, in attesa di risposte che cercheremo di fornire prossimamente ai nostri lettori:

  1. Quali sono le attività di coordinamento in essere fra le quattro Regioni interessate?
  2. Esiste un piano/programma di intervento complessivo per tutta l’area del cratere e che riguarda fino nel dettaglio tutti i borghi interessati dal sisma?
  3. Esiste un piano/programma di intervento e quando verrà presentato ai cittadini in assemblee pubbliche?
  4. I terremotati ospitati sulla costa avranno modo di trovare adeguata sistemazione prima della ripresa della stagione estiva? Dove?
  5. Esistono piani speciali economici: per l’agricoltura e per il turismo, se non per l’artigianato e l’industria, considerando che in questi mesi i flussi turistici dall’estero sono diminuiti di un terzo?
  6. Esistono piani urbanistici definiti o in corso di definizione? Si è definito quali zone inagibili ricostruire ex novo, quali recuperare? Quali saranno i criteri di ricostruzione?
  7. Qual è il fabbisogno economico complessivo per la ricostruzione? Quali sono le somme messe a disposizione?
  8. Quali saranno gli interventi pubblici per sostenere l’economia in quest’area, a partire dal ripristino di collegamenti ferroviari-stradali sia lungo la costa che dalla costa all’Appennino?
  9. Esiste un piano economico specifico per il lavoro nelle zone del cratere, considerando l’enorme esigenza di lavoro e di lavoratori e i gravi effetti sull’occupazione in aree che già soffrivano per la disoccupazione? Considerando che il piano di salvataggio bancario ha comportato un impegno pari all’1,5% del Pil, qual è la somma prevista per ricostruzione e messa in sicurezza delle aree terremotate?
  10. Quanti incontri si sono svolti alla presenza del Commissario fra le popolazioni interessate e quanti pensa si svolgeranno nelle prossime settimane, incontri finalizzati a dettagliare gli interventi precisi riguardanti la ricostruzione?
  11. Quali sono le decisioni prese dal Commissario Straordinario Errani che hanno comportato un’azione conseguente da parte della Regione Marche in uniformità rispetto alle altre quattro regioni coinvolte?

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