ANCONA – Su oltre 100 Comuni che hanno subito danni per il terremoto nelle Marche, una cinquantina hanno chiesto le SAE (soluzioni abitative di emergenza) per “un totale di 1.881 casette”.

Il dato viene reso noto dal dirigente della Protezione civile regionale David Piccinini, che lo cita tra i motivi del fatto che nelle Marche ancora non sono arrivate le casette, mentre a Norcia e Amatrice si sta procedendo all’assegnazione delle prime.

Tra gli altri fattori l’estensione del territorio colpito, che si è ampliato con il sisma di fine ottobre, il ritardo nelle schede di rilevazione del danno (“abbiamo avuto oltre 100 mila richieste”), la conformazione e la fragilità del suolo che hanno reso difficile l’individuazione delle aree idonee per posizionare le casette.

Piccinini è ottimista: “Sono in dirittura d’arrivo gli appalti per i lavoro di urbanizzazione di due aree ad Arquata del Tronto, faranno da apripista a tutti gli altri”.


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