VALLE CASTELLANA – Il peggio sembra alle spalle e così gli abitanti in Valle Castellana, comune montano della Provincia di Teramo che confina con Ascoli Piceno, stanno affluendo in un hotel di Villa Rosa di Martinsicuro dove stanno ricevendo accoglienza e ristoro dopo alcuni giorni terribili.

“Siamo rimasti per cinque giorni senza corrente elettrica, senza linee telefoniche, con tre metri di neve che ci impedivano di uscire e le scosse di terremoto ravvicinate che ci hanno terrorizzato, perché uscire da casa era impossibile in queste condizioni” ci spiega Angela Giovannini, che attualmente si trova a Martinsicuro, proveniente proprio da Valle Castellana.

“L’Esercito ci ha aiutato, raccogliendoci alla caserma dei Carabinieri di Valle Castellana, dove eravamo tutti rifugiati e dove abbiamo dormito tre notti. Eravamo quasi 150 persone. Le strade sono state liberate dalle turbine ma abbiamo dovuto comunque compiere un percorso di tre chilometri tra la neve, con i bambini al seguito, fino al campo sportivo di Prevenisco, frazione di Valle Castellana. I militari ci hanno fornito di sci e ciaspole e siamo arrivati all’elicottero che ci ha prima condotto alla Caserma Emidio Clementi di Ascoli, poi con il pullman siamo arrivati a Villa Rosa. Ora stanno arrivando i residenti delle frazioni, come Pietralta e oggi Morrice” continua il racconto di Angela.

Nel frattempo, tranne poche persone che restano a Valle Castellana e nelle frazioni soprattutto, principalmente per accudire gli animali, il paese sta diventando un borgo fantasma: “C’è allarme per il rischio slavina. A Pietralta la neve ha raggiunto i quattro metri: non si è mai ricordato una cosa del genere, in occasione delle grandi nevicate poteva arrivare ad un metro che con il passaggio degli spazzaneve veniva tolta dalle strade. Ci tengo a ringraziare gli uomini dell’Esercito che sono stati bravissimi e gentilissimi”.

Purtroppo le scosse di terremoto, che stavolta hanno avuto un epicentro non distante, “sembra abbiano procurato delle lesioni a diverse case: ma è impossibile sapere bene quanto, occorre aspettare che la neve si sciolga. Sicuramente non tutti potranno tornare nella loro abitazione”.

Oggi le linee telefoniche dei cellulari sono tornare in funzione mentre ancora problemi ci sono per la linea fissa: “Non sappiamo per quanto tempo resteremo a Villa Rosa, occorre aspettare che le condizioni meteorologiche diventino più sopportabili e poi si valuterà cosa è accaduto col terremoto”.


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