ASCOLI PICENO – L’Italia ha partecipato all’operazione internazionale denominata “Pandora coordinata centralmente da Interpol e finalizzata a contrastare, simultaneamente in più Paesi, la commercializzazione di beni d’arte di provenienza illecita.
A novembre, nella settimana di azione coordinata, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, supportato dall’Arma territoriale e in collaborazione con la Direzione Centrale Antifrode e Controllo, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato ha effettuato vari controlli. Servizi che hanno interessato anche le aree dell’Ascolano e del Fermano. Non sono state, però, riscontrate anomalie o denunce.
Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nazionale ha comunque, a livello generale:
– effettuato 315 controlli ad aree terrestri d’interesse archeologico e monumentale;
– verificato 139 esercizi antiquariali, case d’asta, gallerie, restauratori e trasportatori;
– controllato 105 opere in transito presso porti, aeroporti e aree doganali;
– contestato 6 violazioni amministrative;
– identificato 175 persone;
– denunciato 18 persone in stato di libertà;
– controllato 17 case d’asta on-line e verificato 3.886 beni nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, localizzando 19 opere su cui sono in corso indagini tese al recupero;
– sequestrato 249 beni culturali per un valore complessivo di 334.200 euro;
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