ANCONA – Klang altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali ed internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità, intrecciando a volte percorsi con altri festival e rassegne del territorio, giunge alla seconda edizione su iniziativa della Regione Marche, dell’AMAT, del Loop Live Club, con MiBACT, Università Politecnica delle Marche e i Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e l’Associazione Nufabric, Montecarotto, Montemarciano, Offagna e NewEvo Festival, Osimo, Pesaro, Porto Sant’Elpidio, Recanati, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Urbino e Fondazione Teatro della Fortuna di Fano.

Sedici appuntamenti in tredici comuni compongono il cartellone per una proposta artistica resa più affascinante dalle location particolarmente suggestive che ne potenziano l’impatto emotivo. Non a caso, infatti, lo slogan scelto per la rassegna è altri suoni, altri spazi proprio a sottolineare come ad essere protagonista non sia solo la musica in quanto tale, ma il connubio creativamente esplosivo con i preziosi spazi (teatri, chiese, ecc.) del territorio.

“Siamo alla seconda edizione di questa rassegna musicale – afferma Moreno Pieroni Assessore alla Cultura della Regione Marche – che già un anno fa definimmo un evento culturale di grande qualità perchè coniuga la bellezza della musica con quella degli spazi e dei paesaggi, ma quest’anno assume un significato particolare e una valenza speciale, dal momento che si collega ad un contesto regionale purtroppo provato dagli eventi sismici. Ancor più adesso abbiamo bisogno di iniziative culturali di questa portata e di questa qualità per un rilancio dei territori e dell’immagine di normalità della vita culturale marchigiana. Un’ulteriore dimostrazione che le Marche sono positivamente plurali per le eccellenze, ma tutte unite quando si tratta di promuovere assieme l’immagine per poter ripartire con nuovo slancio. Un’ottima iniziativa culturale che porterà ricadute positive anche al sistema turistico.”

“Abbiamo accolto l’invito a collaborare con molto entusiasmo – prosegue Sauro Longhi Rettore dell’Università Politecnica delle Marche – perché crediamo che sia bello e giusto avvicinare i portatori di valore come i nostri cantautori italiani di cui siamo ricchi, ai nostri studenti in un luogo significativo per l’Ateneo: l’anfiteatro dell’aula magna, dove facciamo lezione, discutiamo tesi di laurea, ma vogliamo anche raccontare la realtà del presente e il futuro attraverso voci nuove e interpreti come sono questi giovani musicisti”.


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