ANCONA – “La Regione si sta organizzando per sostenere la ripresa economica delle aree colpite dal terremoto e nella partita che conta, quella delle risorse, l’Europa gioca un ruolo fondamentale. Le Marche possono contare sull’incremento dei contributi, secondo una prima stima tra i 150 e i 200 milioni di euro, che andranno ad aggiungersi ai 30 milioni già stanziati dalla Commissione a titolo di Fondo di solidarietà”.

A dare l’annuncio l’assessora alle Politiche Comunitarie della Regione Marche Manuela Bora, che spiega come la novità stia nella possibilità di coprire l’intero finanziamento attraverso il Programma Operativo Regionale Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo) e quindi senza ricorrere alle risorse statali e regionali.

“Siamo in attesa del via libera del Parlamento Europeo alla procedura semplificata per modificare il regolamento sui fondi strutturali – afferma l’assessora Bora – Abbiamo già ottenuto il nullaosta della Commissione Ue Sviluppo Regionale e ora aspettiamo il voto della Plenaria che si riunirà il mese prossimo. Se dovesse scattare il semaforo verde, i soldi diventerebbero disponibili con diversi mesi di anticipo rispetto alla normale procedura, possiamo prevedere entro la seconda metà del 2017”.

Le risorse Fesr per il sisma sono destinate a finanziare progetti di rilancio delle aree comprese nel cratere e sono riservate a quattro settori: attività economiche e imprese, efficienza energetica, rischio sismico e cultura e turismo.

“Nel frattempo – conclude l’assessora – la Regione sta attivando una cabina di regia per coordinare gli interventi di supporto alle aree terremotate e mettere a sistema tutte le risorse che saranno disponibili”.


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