ASCOLI PICENO – Il 18 marzo alle ore 21.3  l’Associazione Coro Ventidio Basso eseguirà al Teatro Ventidio Basso un concerto sinfonico corale che prevede l’esecuzione integrale dei Carmina Burana, in collaborazione con il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara.

Questo maestoso concerto vedrà la partecipazione di circa 200 artisti tra orchestrali (60 unità), cori (130 unità), solisti (3 unità), direttori di coro (4 unità) e direttore d’orchestra, tra cui il Coro Ventidio Basso e il Coro Voci Bianche La Corolla di Ascoli Piceno. Il concerto è stato inserito nel circuito dell’A.M.A.T. e nel cartellone Ascoli Musiche 2017.

Il concerto desidera portare a conoscenza del grande pubblico un preziosissimo estratto della storia e della cultura medievale, che attraverso l’intero ciclo di canti magistralmente musicati da Carl Orff presentano dal vivo quella che a pieno titolo merita l’appellativo di pietra miliare della musica corale.

Nell’occasione l’Associazione Coro Ventidio Basso ha curato una monografia che è stata inviata a tutte le scuole di ogni ordine e grado della Provincia al fine, tramite i docenti di letteratura e musica, di stimolare l’interesse e l’attenzione degli studenti su quell’opera di inestimabile valore culturale rappresentata dall’Enciclopedia Poetica di Carattere Morale.

L’obiettivo prefissato era di stampare e distribuire la monografia al pubblico partecipante al concerto ma le esigue disponibilità economiche non l’hanno consentito. Pur tuttavia se qualcuno è interessato alla monografia può fare richiesta all’Associazione ([email protected]) che provvederà all’invio tramite e-mail.

Storicamente Carmina Burana è una silloge importantissima di 46 Canti Goliardici redatta tra il 1225 ed il 1230 probabilmente nella Carinzia e nel Tirolo, e così chiamata perché fu conservata a lungo nell’Abbazia di Benediktbeuren.

Carmina Burana è altresì il titolo di una maestosa Cantata Scenica composta dal tedesco Carl Orff tra il 1935 e il 1936, basata su 24 poemi tra quelli rinvenuti nei testi poetici medievali omonimi, componimenti redatti ad opera di Goliardi e Clerici Vagantes. Il titolo completo dell’Opera è “Carmina Burana: Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis”.

Il musicista tedesco Orff nel comporre l’opera fu molto attratto dalla varietà degli argomenti trattati nelle poesie della silloge bavarese ed iniziò dunque ad elaborarne musicalmente alcune, fino ad arrivare a completare una raccolta di 24 brani, per la maggior parte con testo scritto in latino ad eccezione di un brano scritto in alto tedesco medio ed uno in lingua provenzale.

Nel musicare i Carmina Burana Carl Orff scelse di comporre una musica nuova, sebbene nel manoscritto originale fosse contenuta una traccia musicale in neomi per alcuni dei brani presenti nella raccolta. Utilizzandone i testi ma non le melodie originali, Carl Orff compose quindi questa celebre Cantata Scenica in cui ricreò con grande efficacia un’atmosfera medievale di sensualità pagana. I testi in essa contenuti sono dedicati ad argomenti molto diversi tra di loro dimostrando la poliedricità della produzione goliardica.

L’Opera di Carl Orff ispirata all’Antologia di Documenti Poetici e Canti di ispirazione Goliardica rappresenta un’esperienza storica e culturale unica ed indispensabile per conoscere a fondo la civiltà del Medioevo.

Musicalmente l’Opera si presenta strutturata in un Prologo e quattro parti. Nel Prologo troviamo, tra l’altro, il celeberrimo “O Fortuna” (Fortuna Imperatrix Mundi) che è un’invocazione alla dea Fortuna, alla “Sorte imperatrice del mondo. Esso ci introduce nel misterioso mondo medievale attraverso un universo di suggestioni musicali in un componimento dedicato alla sorte che governa il destino degli uomini secondo il proprio capriccio e sotto cui sfilano diversi personaggi emblematici dei vari destini individuali.

Questo brano di grande impatto musicale dai toni maestosi e misteriosi ha avuto una straordinaria diffusione in tutto il mondo. Esso è sicuramente dei 23 brani musicati da Carl Orff quello che riscosso notorietà universale tanto da essere stato inserito in oltre 50 colonne sonore di film, programmi televisivi e spot pubblicitari, guadagnandosi a buon diritto il titolo di brano più utilizzato nella storia dei mass-media.

Esso è stato inoltre arrangiato, parodiato e rimaneggiato, a volte addirittura profanato, come nel caso del techo – gothic – metal – punk -remix che se ne fece nei ruggenti anni ’90 quando Orff entrò, suo malgrado, nelle discoteche di mezzo mondo finendo per spopolare tra le migliaia di giovani accalcati sulle piste da ballo.

Il brano che nell’immaginario collettivo riassume e definisce l’intero ciclo dei Carmina Burana non esaurisce tuttavia la grande varietà e ricchezza ed il valore simbolico e storico che l’intera raccolta rappresenta, comprendendo al suo interno diverse altre composizioni poco conosciute dal grande pubblico ma non per questo meno interessanti musicalmente e storicamente.


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