ANCONA – Sono in pagamento 11,7 milioni di euro a 2.474 aziende agricole marchigiane delle zone colpite dal terremoto. Le risorse provengono dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020 e sono liquidate da Agea (l’ente agricolo autorizzato).

Lo comunica la vice presidente Anna Casini: “L’erogazione è avvenuta a seguito del provvedimento comunitario che ha permesso all’Italia di anticipare fino al 100 per cento gli aiuti delle misure agroalimentari a seguito degli eventi sismici, come richiesto dagli assessori delle Regioni coinvolte e dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina”. Nelle Marche gli interventi riguardano l’agricoltura biologica, le indennità compensative e per il basso impatto ambientale.“Queste risorse possono contribuire a dare immediata liquidità alle nostre imprese, in una fase complicata, come l’attuale, per assicurare la continuità produttiva delle aziende agricole e degli allevamenti della zona, favorendo la permanenza delle attività economiche in questi territori”, ha sottolineato Casini.

A questi aiuti si aggiungeranno, a breve, 15 milioni per il comparto zootecnico: in particolare gli aiuti a capo per bovini, ovini, suini ed equini che le Regioni hanno già concordato con il Ministero, avendo avuto il via libera da Bruxelles. “Per le zone terremotate saranno consistenti, oltre il 100 per cento superiori a quelli che riceveranno le altre zone montane e svantaggiate dell’Italia – anticipa la vice presidente – Nelle Marche saranno coinvolti molti allevamenti e tutti i capi presenti nelle zone del cratere: circa 26 mila capi bovini, 69.000 capi ovini , 60.000 suini e centinaia di cavalli. Potranno beneficiare dell’aiuto anche gli allevamenti fuori cratere che dimostreranno un nesso di causalità e inagibilità delle strutture dovuta al sisma”.


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