ASCOLI PICENO – Proseguono i controlli inerenti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. Il Commissariato di Polizia di Fermo nella mattinata del 25 febbraio ha notato in prossimità del casello autostradale di Pedaso uscire una autovettura Fiat Panda di colore Verde, vecchio modello, condotta da una giovane donna e con a bordo anche un uomo.

Entrambi apparivano, per l’atteggiamento guardingo assunto, particolarmente sospetti tanto che gli agenti hanno deciso di pedinare l’auto che, però,  per qualche minuto è stata persa di vista a causa di un furgone che ostacolava la visuale.

Comunque, l’autovettura risultava essere stata controllata in passato e a bordo c’era una persona di Ascoli Piceno con numerosi precedenti per violazione della legge sugli stupefacenti. I poliziotti hanno deciso di intensificare le ricerche alle quali prendevano parte anche altri equipaggi in attività lungo la costa fermana.

Ritenendo, comunque che gli occupanti del mezzo potevano far rientro nella città di Ascoli Piceno, venivano estese le ricerche anche sull’Ascolano con tutte le auto le in servizio nonché personale della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno. Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fermo, nei pressi dell’uscita di Marino del Tronto sulla Superstrada, ha notato l’auto e ha proceduto a fermarla.

La donna al volante, dopo aver arrestato la marcia, non appena che un agente si era avvicinato all’autovettura aprendo lo sportello ed inviando i due a scendere, ripartiva velocemente trascinando a terra l’agente stesso. Iniziava, quindi un inseguimento protrattosi per circa 500 metri, dopodiché l’autovettura veniva definitivamente bloccata.

Poiché nel corso dell’inseguimento gli agenti avevano modo di notare chiaramente l’uomo che occupava il lato passeggero della vettura disfarsi di un involucro gettando, allungando il braccio all’esterno del finestrino, e facendo volare sopra il tettuccio del veicolo stesso, sulla sua sinistra, ovvero verso gli arbusti posti a lato della carreggiata, gli agenti, bloccati i due, ripercorrevano a piedi il tratto di strada interessato dall’inseguimento.

Così facendo rinvenivano un involucro in plastica che successivamente si rilevava contenere oltre 100 grammi di eroina che dalle prime analisi appare di ottima qualità.

I due, classe 1969 e classe 1977 di Ascoli, grazie al personale della Squadra Mobile della Questura ascolana sono stati tratti in arresto ed associati rispettivamente presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno e Fermo. Continuano serrate le attività investigative per ricostruire la vicenda in tutti i suoi aspetti.


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