ASCOLI PICENO – Folla di persone per tutto il centro storico di Ascoli per la sfilata delle maschere, dei gruppi mascherati e delle scenette classiche ascolane per il Carnevale 2017.

Temi indiscussi di quest’anno sono stati il sisma, la neve, i varchi e lo stadio.

Per gli ascolani si tratta di un tradizione antichissima di scenette, in quello che è un vero e proprio teatro di strada.

Per il terremoto ecco l’improbabile sfida tra la scala Mercalli e la scala Richter per stabilire la magnitudo delle scosse e il patrono Sant’Emidio che vuole tornarsene a Treviri, suo luogo di origine, poiché il duomo è ancora chiuso causa sisma.

Dopo il sisma e la neve di gennaio, c’è anche chi ipotizza l’arrivo di un’altra piaga, le cavallette, con il sindaco Guido Castelli visto nei panni di supereroe per salvare la città.

Il primo cittadino è stato comunque anche “preso di mira” per le sue continue presenze televisive e per la questione stadio e del ponte San Filippo.

Anche il sindaco è stato protagonista di una scenetta. Con fascia tricolore ha interpretato”chi la vuole cotta e chi cruda” come a dire che per un primo cittadino è praticamente impossibile accontentare tutti. Per l’appunto aveva con sé un pollo crudo e uno cotto.

Un gruppo ha realizzato la parodia degli striscioni presenti all’esterno della tribuna centrale dello stadio Del Duca raffiguranti i giocatori storici e attuali dell’Ascoli Picchio. E’ stato fatto salire anche Riccardo Orsolini che si trovava a passare nei paraggi. Il talento di Rotella, futuro juventino, si è ben prestato al gruppo mascherato.


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