ASCOLI PICENO – Domenica 5 marzo prosegue al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno la stagione di teatro per ragazzi realizzata su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno e dell’AMAT con il contributo di Regione Marche, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Bim Tronto e Piceno Gas Vendita.

L’appuntamento è con Raperonzolo. Il canto del crescere del Teatro del Buratto. In scena la fiaba di una bambina che si trova a vivere in due “famiglie”, sempre sognando di uscire e attraversare il bosco che, segreto e misterioso, circonda entrambe le sue case. La fiaba è la storia di un incontro con un principe, di un amore che la farà sognare e le regalerà coraggio e ali per cominciare a volare. I protagonisti sono madri, padri, matrigne e principi, ma soprattutto, protagonista è una bambina che vuole affrontare il bosco – fatto di paure, solitudine, desideri – per poter infine crescere.

“Ho attraversato il bosco e… ce l’ho fatta! Anche se mi si sono impigliati i capelli tra i rami, anche se le ombre mi hanno sfiorato – si legge nelle note allo spettacolo -, il sole mi ha indicato la via, mi sono venuti gli occhi grandi e ho scoperto la strada giusta! Nel bosco le foglie mi sussurrano ancora la storia… la storia di Ravanellina che è arrivata proprio fino a qua, molto tempo fa. C’era una volta una bambina che si chiamava Ravanellina… no… in realtà Ravanellina non c’era ancora… ma c’erano un uomo e una donna che desideravano tanto, ma proprio tanto, avere una bambina. Così inizia la fiaba di Raperonzolo, o Ravanellina. Quest’uomo e questa donna si accorsero un bel giorno di aspettare una bambina e che sarebbero finalmente diventati genitori! La madre allora, fu presa da una gran voglia di mangiare dei ravanelli che, sfortunatamente, crescevano solo nel giardino della vicina, una strega. Il marito, volendo accontentare la moglie, una notte scavalcò le alte mura ed entrò nel giardino della strega. Questa, però, lo sorprese e, in cambio dei ravanelli, lo costrinse ad accettare un patto: “quando Ravanellina compirà 12 anni, io verrò a prenderla e da allora diventerà mia figlia”. Il tempo passò e nacque una bella bambina. Crebbe. Ma non appena Ravanellina ebbe 12 anni, la strega, come promesso, si presentò e la prese con sé, chiudendola in un’alta torre. La fiaba narrata è quella classica, di Raperonzolo, arricchita da suggestioni di racconti più recenti, come Coraline e la porta magica”.

I protagonisti dello spetatcolo sono Cristina Liparoto e Sara Milani, la regia è di Renata Coluccini, le scene di Michelangelo Campanale e il disegno luci di Marco Zennaro.

Biglietti posto unico numerato 8 euro, 4 euro ridotto fino a 14 anni. Biglietteria del teatro (0736 298770) fino a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30, la domenica di spettacolo dalle ore 16.30.

Inizio spettacolo, ore 17.30.


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