ASCOLI PICENO – Nel magnifico Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno,  bellezza si somma a bellezza con la mostra  “L’amore è la soluzione”, alchimia dei segni dei maestri dell’arte, giovani talenti, poeti, uniti in un percorso d’arte e pensiero che lascia stupiti per l’incanto delle opere e l’incanto dell’allestimento scultoreo. Una mostra che doveva chiudere il 12 marzo, ma dato l’afflusso dei visitatori e lo stupore suscitato si protrarrà fino a domenica 19 marzo, dalle 9 alle 19 dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 la domenica.

Una mostra che gode il Patrocinato dal Comune di Ascoli Piceno, Assessorato alla Cultura dott.ssa Giorgia Latini.  Organizzato dall’Arca dei Folli e dalla commenda di Sant’Emidio KPR Aretha del CCCi  cavalieri Guardiani di Pace di Assisi-Malta, in collaborazione con Il Gran Priorato delle Marche della confederazione internazionale dei cavalieri crociati Guardiani di Pace di Assisi-Malta.

Evento ideato dal Presidente dell’Arca comm. Danilo Tomassetti,  curatrici  le dame M° Annunzia Fumagalli, M°Antonella Spinelli, decano della mostra il M° Nazzareno Tomassetti, benemerito dell’Accademia di San Lazzaro, responsabile organizzazione Cav. Giuseppe Neroni.

L’evento è stato inaugurato sabato 4 Marzo, nella sala Savi, Danilo Tomassetti, poeta e scultore, ha illustrato  il senso del percorso della mostra, l’amore nella sua accezione di sentimento di compassione e solidarietà, amore come soluzione della conflittualità. Dalle Donne e giovani, che rappresentano la maggioranza degli artisti nella mostra, nasce la speranza dell’inversione di tendenza dal conflitto all’armonia di bellezza.  Il sindaco Guido Castelli, si è riallacciato al relatore citano Kant  “il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me”.  Il prof. Stefano Papetti, disquisendo su arte che glorifica guerra, conquista, questa mostra  nella concezione dei greci, ideale di bellezza fisica e di valore morale, il buono. Il poeta Ismail Iljasi ha portato il saluto del Festival internazionale Ditët e Naimit di Tetovë Macedonia, un festival nato come inno alla pace in una terra martoriata dalla guerra dei balcani.  I valori e le finalità dei cavalieri sono state illustrati dal Gran Priore delle Marche del CCCi Giuseppe Benigni.  Nella sala era presente il Cav. M° Antonio Ricci, una sua opera è emblema del Museo della Pace della fondazione “The love is the solution” del Cav. Nasser Zaghi.

Tra gli gli ospiti il Gran Priore internazionale del CCCi  dott. William Egidi, e la responsabile delle dame del CCCi la dott.ssa Marina Melandri.

Espongono:

 M° Nazzareno Tomassetti, dama M° Annunzia Fumagalli, dama M° Antonella Spinelli, comm.Danilo Tomassetti, Cav. M° Antonio Ricci, prof.ssa Ermanna Seccacini, prof. Piero Principi, prof.ssa Cristina Rossi, Emidio Mozzoni, Catia Porrà, Alessia Malatesta, Gioia Zazzera, Valentina Simonato, Romina Petrini, Katja Amabili, Pierluigi Abbondanza, Fabiola Ciarrocchi, Samuela D’Alessandro, Lucrezia Odorici.

I giovani Talenti dell’Arca dei Folli, provenienti dai ludi del Bambino Creativo e perfezionatesi con i corsi artistici dell’Arca dei Folli diretti dal M° Annunzia Fumagalli, umiltà di un maestro dell’arte al servizio dei bambini e i giovani, il vero motore di tutto l’evento:

Giacomo Malavolta, Claudia Capriotti,  Roberta Pignotti, Angelica Giannetti, Patrizia Pignotti, Aurora Basili, Rachele Ciarrocchi, Vissia Oddi, Alessia Massetti, Elena Straccia, Laura Caporossi,  Chiara Feliziani,  Lorenza Pignotti, Glenda Oddi. 

Uno spazio è dedicato a una sezione  Licei Artistici: Umberto Preziotti di Fermo,  Osvaldo Licini di Porto San Giorgio, selezione di allievi dei docenti Ermanna Seccaccini e Piero Principi.

Tra i giovani talenti dell’Arca dei Folli Claudia Capriotti e Angelica Giannetti, del Liceo Artistico Licini di Ascoli Piceno,  vincitrici dei ludi del bambino Creativo 2011 e 2013. Altri due vincitori assoluti tra i partecipanti Giacomo Malavolta nel 2010, Roberta Pignotti 2014.

Poesia, sono  esposte i  versi dei poeti del Festival internazionale Ditët e Naimit di Tetovë Macedonia  e dell’Arca dei Folli: direttore del Festival Shaip Emerllahu, cofondatore del Festival e socio dell’Arca dei Folli, Ismail Iljasi, Sami Sherifi, Baki Ymeri, Emine Maliqi-Zairi, Juljana Mehmeti. Il presidente dell’Arca Danilo Tomassetti e Serafino Sargentoni, sono stati invitati al Festival del 2003. Il poeta pescatore Luciano Bruno Venusto, Salvo Lo Presti, Andrea Tomassetti, Ilaria Marilungo.

Un omaggio poetico al cantore di Grottammare Plinio Spina.  scenari pittorici, elaborati dal M ° Antonella Spinelli,

La scenografia d’arte: ideazione e realizzazione di Danilo Tomassetti  e del M°  Antonella Spinelli. In collaborazione e l’aiuto di Alessia Malatesta, Lorenza Pignotti, Giuseppe Neroni, Fausto Pignotti. Altre mansioni sono state svolte da Patrizia Pignotti, Elena Straccia, Vanessa Porrà, Katja Amabili.

La mostra  impronta l’unicità dello stile dell’Arca dei folli, una curata scenografia, a creare  e suggerire atmosfere, con una profusione scultorea di alberi, composti da diversi materiali, ricchi di simbologie e tratti naturali, con chiome dove anche le foglie sono sculture con decine di volti, mani intrecciati, simboli d’amore. Le stanze sono ognuna caratterizzate da un percorso diverso, in un passaggio dalla modernità andando a ritroso alla ricerca delle nostre radici, con altari sacri e profani, candelieri, realizzati dalla Bottega di scultura dell’Arca dei Folli, 

Si ringraziano i collaboratori tecnici: 

L’azienda vitivinicola La  Tenuta del Borgo comm. Antonio Cocci, che offrirà i vini del rinfresco.  L’azienda A&A Pascal arte del legno, per supporto logistico.


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