ANCONA – Nella settimana appena trascorsa l’unità di crisi del segretariato dei beni culturali ha diretto il recupero di oltre 500 beni culturali che si trovavano all’interno di strutture gravemente danneggiate dal sisma.

Le squadre composte da storici dell’arte, archeologi e restauratori del Mibact, carabinieri, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e funzionari delle Diocesi, hanno operato in provincia di Macerata e Fermo, dove hanno prelevato i beni che dopo un primo intervento di messa in sicurezza sul posto sono stati catalogati imballati e trasportati in depositi sicuri.

Diversi gli interventi nelle chiese, dove sono stati portati in salvo molti dipinti, mentre a Castelsantangelo sul Nera (Macerata), nella Chiesa di Santo Stefano, è stato recuperato il prezioso archivio parrocchiale. A Falerone (Fermo), nel Museo Archeologico Bonvincini, gli archeologi della soprintendenza di Ancona con carabinieri e vigili del fuoco hanno messo in sicurezza e recuperato 141 reperti archeologici.


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