VERONA –  Quando meno te lo aspetti: Dopo tre KO consecutivi, i bianconeri di Aglietti riescono a portare a casa un punto da Verona. Hellas che domina ma non punge senza Pazzini e Ascoli pronto a ripartire e a creare difficoltà quando può. Ancora una volta però una nota di merito per Ivan Lanni, il portiere para un rigore di Romulo e fa esaltare i tifosi bianconeri presenti al Bentegodi.

Ascoli con Orsolini inizialmente in panchina per un problema muscolare si presenta con un 4-5-1, con Gigliotti a sostituire Augustyn in difesa, Bianchi a reggere il centrocampo insieme a Cassata, Felicioli e Gatto sui lati e Bentivegna ad assistere l’unica punta Cacia. Pecchia sceglie il tridente con Cappelluzzo, Siligardi e Bessa . Verona pericoloso più volte con Ferrari nel primo quarto d’ora, sfiorando il gol con Zuculini ma è bravissimo Mengoni ad anticiparlo davanti a Lanni. Nella ripresa al 14esimo il rigore che può decidere il match, si presenta  dal dischetto di Romulo è preciso, angolato ma debole il suo tiro e  Lanni ci arriva e spizza in corner, l’Ascoli ci prova con una bella punizione dal limite con Gigliotti, nel finale entrano Orsolini e anche Favilli a sostituire Cacia, la musica non cambia ma è un’Ascoli che non smette di attaccare quando può.

Il tecnico del Verona, Fabio Pecchia: «Nel primo tempo l’Ascoli ha provato a tenere i nostri ritmi mentre nella ripresa si è difeso e basta. Con 45 minuti giocati nei loro 30 metri era difficile trovare lo spazio, peccato perché meritavamo la vittoria. Al di là della posizione in classifica, per la gara fatta oggi ci mancano due punti perché ci è davvero mancato solo il gol, non abbiamo concesso quasi nulla all’Ascoli. E, soprattutto, abbiamo creato tantissimo. Prendiamo atto dell’umore del pubblico, del quale abbiamo bisogno per fare ancora meglio. Ma noi dobbiamo continuare a lavorare e a fare il massimo. Si respira malcontento ma noi dobbiamo essere forti, avessimo vinto 1-0 avremmo parlato del grande carattere di questa squadra. Il sostegno si conquista coi risultati, le parole non servono Tutte le gare sono decisive, la classifica è cortissima e il campionato è aperto: bisogna vincere».

Ivan Lanni: “Tornare oggi a fare punti, dopo tre sconfitte consecutive, è molto bello ed emozionante soprattutto contro una squadra, il Verona, che reputo la più forte dopo il Frosinone. Mister Vallesi mi aveva fatto studiare in settimana i rigoristi avversari e mi ha ricordato durante il riscaldamento le loro caratteristiche; mi fido ciecamente di Gilberto perché è sempre stato impeccabile, come già accaduto in occasione dei rigori calciati da  Antenucci e Granoche. E’ stata una partita di sacrificio, forse non è stata la nostra migliore gara, ma nel primo tempo siamo andati meglio del secondo, abbiamo  cercato di limitare gli attacchi del Verona; abbiamo messo in campo anche quella cattiveria e voglia di fare risultato, che ci aveva chiesto il Mister in settimana.  Il risultato di oggi ci dà maggiori stimoli e convinzione per affrontare le prossime partite, a cominciare da quella di sabato”. Proprio sabato contro il Cittadella Lanni taglierà il traguardo delle 100 presenze in maglia bianconera: “Sabato vorrei tanto vincere per festeggiare al meglio questo traguardo, che per me è davvero molto importante; all’inizio dell’avventura con l’Ascoli tre anni fa non ci avrei mai pensato. Fin da subito ero certo, però, che sarebbe stata un’avventura importante nella mia carriera. E dopo tre anni sono ancora qui, vicino a questo traguardo e con un contratto per altri 4 anni”

Cosa ci è piaciuto: I tifosi del Verona non  dimenticato Cacia, nel 2013 capocannoniere della B con 24 nella stagione della promozione, tributandogli una standing ovation al momento della sostituzione.

Cosa non ci è piaciuto: Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Marco Ezio Fossati, rilasciate al termine: “Schifo abbastanza i tifosi dell’Ascoli, mi hanno dato la colpa della retrocessione per colpa di un rigore sbagliato…”

 (fonte: Tg Gialloblu Telenovo)


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