ASCOLI PICENO – Bilancio della Guardia di Finanza inerente nel 2016. “Prevenzione e repressione dei fenomeni evasivi, contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata, lotta agli sprechi di risorse pubbliche, contrasto al riciclaggio e ai traffici illeciti”.

Sono queste le direttrici sulle quali, nel perseguimento delle linee strategiche delineate dalle Autorità di vertice, ha poggiato l’azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno nell’anno 2016 e che, oggi più che mai, proiettano il Corpo nel suo ruolo di polizia economica e finanziaria e di polizia giudiziaria, sempre capace di individuare i possibili profili di connessione tra illeciti fiscali e ogni forma di delinquenza, senza tralasciare i risvolti e i riflessi di carattere sociale positivi generati dalla sua azione al servizio del Paese.

Dal contrasto alle frodi fiscali e al sommerso alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione. Dalla criminalità economico-finanziaria e agli interessi patrimoniali e imprenditoriali delle organizzazioni criminali ai traffici illeciti via terra e per mare.

Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza per il 2016.

Un’azione che si è sviluppata attraverso:

la realizzazione di 45 Piani operativi diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree dei comprensori del piceno e del fermano, orientando le risorse verso fenomeni caratteristici di ogni singola area geografica;

l’esecuzione, in attuazione dei suddetti Piani operativi, di circa 1.400 interventi distribuiti nelle due missioni fondamentali di polizia economica e di polizia finanziaria;

lo sviluppo di oltre 434 deleghe di indagine, a fronte delle 517 ricevute dalla magistratura ordinaria e quella contabile;

il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 121 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 345 interventi fra verifiche e controlli fiscali volti alla tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali, basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle altre 40 banche dati e applicativi disponibili dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.

In questo ambito, rientrano anche 63 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità.

Denunciate 135 persone responsabili di 129 reati fiscali interessanti una massa di circa 106 milioni di euro, dei quali il 61% ha riguardato gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile, a testimonianza dell’impegno dei Reparti di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto del Tronto nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.

466 sono state quindi le attività materiali esperite con finalità di individuazione delle frodi in materia di imposte dirette e imposta sul valore aggiunto, anche nella forma delle “frodi carosello”, 42 i casi di potenziale evasione fiscale internazionale analizzati nell’anno, 8 di questi acclaranti situazioni di irregolarità; 24 i casi scoperti in materia di affitti in nero e di evasione immobiliare, in particolare nel settore delle cessioni/acquisti di immobili per importi diversi da quelli dichiarati.

72 sono stati i soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco (“Evasori totali”); in materia di lavoro sommerso, 21 datori sono risultati di aver impiegato 27 lavoratori in nero.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per 5,4 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per 30 milioni di euro.

Nell’ambito del controllo economico del territorio sono stai effettuati 4.190 interventi; tra questi si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (3.158), di trasporto delle merci su strada (908) (di cui una parte (259) attinenti al settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) e, infine, degli indici di capacità contributiva (84).

Scoperte 24 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, determinanti il sequestro di tre depositi di carburanti per autotrazione, Kg. 4.332 di oli minerali, la denuncia a piede libero di 6 soggetti e la contestazione di sanzioni amministrative in capo ad ulteriori 21 persone.

21 sono state le verifiche fiscali eseguite nei confronti degli impianti di distribuzione stradale di carburanti e dei depositi di carburanti, con 13 casi di irregolarità.

Su 13 interventi d’iniziativa effettuati presso le sale giochi e i centri di scommesse, ai quali si aggiungono ulteriori 9 indagini di polizia giudiziaria in materia di scommesse illegali, sono state riscontrate irregolarità nel 45% dei casi; verbalizzati 17 soggetti, di cui 3 denunciati a piede libero.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Sul fronte dei finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, sono stati controllati contributi relativi ai fondi strutturali per circa 100 mila euro nel cui ambito non sono state rilevate irregolarità; irregolarità sostanziali sono invece emerse per quanto attiene agli incentivi nazionali e locali, laddove gli 8 controlli esperiti su un insieme di incentivi per oltre 383 mila euro hanno determinato l’individuazione di indebite percezioni relativamente a 374 mila euro che hanno comportato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8 persone.

Truffe diffuse sono state scoperte anche nel settore previdenziale, in danno dell’I.N.P.S.: i 7 interventi effettuati hanno infatti acclarato l’indebita percezione di pensioni per oltre 242 mila euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 6 soggetti.

Nell’ambito dei controlli in materia di spesa sanitaria, sono stati effettuati 13 controlli sui ticket sanitari che, in 12 casi, hanno determinato l’individuazione di irregolarità per le quali, a fronte di frodi per 4.200 euro, sono state denunciate 5 persone.

Ulteriori ambiti di illiceità hanno riguardato le  “Prestazioni sociali agevolate”, le cui 31 posizioni sottoposte a controllo hanno rilevato in 9 casi irregolarità.

Sempre in materia di spesa pubblica, rilevanti emergono le evidenze riferite ai danni erariali, un comparto caratterizzato infatti dall’esecuzione sinergica di 9 istruttorie che hanno coinvolto 30 persone (per lo più amministratori pubblici) segnalate alla Corte dei Conti in relazione a ipotesi di responsabilità erariale per complessivi 5,6 milioni di euro.

Effettuati 8 interventi nel settore dei Reati contro la Pubblica Amministrazione, in relazione ai quali sono state denunciate a piede libero 15 persone; tra i reati più rilevanti del contesto, si annoverano il “Peculato” (3 persone denunciate e sequestri di beni per 702 mila euro), la “Concussione” (2 persone denunciate), l’”Abuso d’ufficio” (2 persone denunciate), “Esercizio abusivo di una professione” (3 persone denunciate), “Resistenza/violenza a Pubblico Ufficiale” (una persona denunciata).

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

Esperiti 29 accertamenti patrimoniali ai sensi della normativa antimafia, che hanno coinvolto in via prevalente soggetti extra-comunitari, sfruttandosi pregresse evidenze di intelligence che avevano posto in luce discrasie tra i redditi ufficialmente dichiarati e il tenore di vita generalmente condotto, contribuendosi in tal modo a supportare correlate indagini delegate di polizia giudiziaria attraverso le quali, nel territorio del fermano, è stata smantellata la principale organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione.

Altri 8 interventi hanno riguardato gli accertamenti patrimoniali esperiti nei confronti di soggetti connotati da pericolosità economico-finanziaria, in relazione ai quali è stata proposta all’Autorità Giudiziaria l’applicazione di misure di sequestro su beni per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.

In materia di riciclaggio sono stati eseguiti 7 interventi che hanno comportato la denuncia di 3 persone e contestazioni amministrative in capo ad ulteriori 12 soggetti, per un riciclaggio accertato pari a 262 mila euro: tali attività, comprensive di peculiari metodologie attuate anche attraverso le ispezioni e i controlli antiriciclaggio, sono state oltremodo affiancate da 87 sviluppi di segnalazioni per operazioni sospette.

Sempre in materia di monitoraggio dei flussi finanziari, sono stati infine effettuati 2 interventi relativi alle movimentazioni transfrontaliere di valuta che hanno determinato l’acclaramento di irregolarità per un importo di 213 mila euro: 23 sono stati gli altri interventi nel comparto dei “Money transfer”, rivolti verso gli esercizi che forniscono i servizi di rimessa di denaro e alle persone che si sono avvalse degli stessi esercizi, approfondendosi quindi in fase immediatamente successiva gli ulteriori peculiari aspetti della polizia economica e finanziaria attraverso riscontri sulla legittimità delle disponibilità di denaro così rilevate e, per altri versi, sulla coerenza delle correlate evidenze reddituali e patrimoniali.

I 107 interventi esperiti in materia di “Tutela dell’economia”, di cui 71 relativi ad indagini di polizia giudiziaria delegate dall’Autorità Giudiziaria, hanno prodotto significativi risultati nei diversi ambiti, dall’usura (3 persone tratte in arresto, altre 14 denunciate a piede libero e sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per 405.000 euro) e dei reati societari e fallimentari, determinanti, nel loro complesso, la denuncia di 56 persone e il sequestro di beni per circa 30 milioni di euro.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

Effettuati 90 interventi a contrasto dei traffici illeciti delle sostanze stupefacenti, determinanti il sequestro di 800 grammi di sostanze e la verbalizzazione di 101 soggetti:

5 tratti in arresto;

25 denunciati a piede libero;

71 segnalati alle Autorità Prefettizie quali consumatori abituali.

In tema di contraffazione, i 48 interventi del periodo annuale hanno portato alla denuncia di 44 persone, di cui una tratta in arresto per effetto delle condotte violente tenute nel corso delle operazioni condotte dai militari; l’attività del settore, che, per specificità, ha trovato sovente estensione negli altri comparti della sicurezza dei prodotti e dell’abusivismo commerciale, è stata consolidata da ulteriori contestazioni di sanzioni amministrative in capo a 14 soggetti e dal sequestro di 147.200 articoli di diverso genere, dai giocattoli (106.500 pezzi) agli articoli di moda (28.700 capi e accessori), dall’elettronica (10.500 pezzi) a beni di consumo di diverso genere (1.500 prodotti).

Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina, sono stati verbalizzati 10 soggetti, di cui 6 denunciati a piede libero.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Rilevante è stato il contributo fornito in occasione degli eventi sismici che hanno interessato, tra altri, i territori del piceno e del fermano dal 24 agosto 2016, un contributo “immediato”, in termini di primo soccorso e assistenza, “costante”, in essere infatti ancora oggi e “complementare” ad ogni esigenza correlata agli effetti degli stessi eventi sismici, con riferimento ai servizi di protezione dei patrimoni individuali che vengono esperiti ancora oggi attraverso i servizi comunemente noti come “Anti-sciacallaggio”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.