ASCOLI PICENO – “Una scelta forte che abbiamo affrontato nel momento in cui, all’orizzonte, si presentava una certezza che ci imponeva di liberalizzare totalmente il mercato della vendita del gas. Abbiamo approntato una precisa strategia trovando un partner forte che condividesse la nostra ispirazione territoriale e non capitalistica”.

Così il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli commenta l’acquisizione da parte della multiutilty del gas Estra Energie di un altro 45% delle quote della società Piceno Gas Vendita, aggiudicandosi così il 90% dell’intero pacchetto. CLICCA QUI

Il nuovo assetto societario è stato presentato il 27 marzo presso il palazzo del Comune di Ascoli alla presenza del presidente di Estra Francesco Macrì e del presidente di Piceno Gas Giuseppe Marini.

“La gara è andata molto bene- prosegue Castelli- perchè non solo il prezzo di corrispettività che abbiamo ottenuto dal mercato è stato veramente importante e significativo, ma anche perchè abbiamo incrociato una società che come Piceno Gas viene del territorio. Estra infatti nasce dalla fusione di società di public companies dei Comuni di Arezzo, Prato e Siena. La massimizzazione del profitto- prosegue il primo cittadino ascolano- è necessaria solo dopo aver conquistato in maniera trasparente e conveniente il grande pubblico ed il cittadino”.

Il 10% che resta “in house” all’amministrazione comunale garantisce dei patti parasociali che certificano la possibilità e la necessità che il marchio rimanga Piceno Gas, che la sede della società resti ad Ascoli Piceno e che si facciano degli sviluppi occupazionali che partano dal mantenimento dell’attuale capitale umano e che prevedano ulteriori risorse da reclutare nel territorio.


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