ANCONA – La Giunta regionale ha prorogato al 30 settembre 2017 l’ammissibilità delle spese sostenute con i Fondi Fas, rendicontabili per l’acquisto, la costruzione, ristrutturazione e riqualificazione delle strutture socio-educative e socio assistenziali nei Comuni colpiti dal sisma.

Rimangono ancora da concludere 53 progetti avviati con il Programma attuativo regionale del Fondo aree sottoutilizzate (ora Fondo per lo sviluppo e la coesione) del 2009 e per i quali va saldata la somma di 6,6 milioni di euro. Da rendicontare ci sono anche 17 progetti dell’area del cratere e 2 strutture lesionate fuori cratere.

Il presidente della Regione Marche ha chiesto al sottosegretario di Stato della presidenza del Consiglio dei ministri una proroga per i Comuni terremotati fino al 31 dicembre 2017. In attesa dell’autorizzazione da parte del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), la Regione ha procrastinato d’ufficio la scadenza delle spese ammissibili al 30 settembre, rispetto alla prevista del 31 maggio.

La proroga riguarda i Comuni del cratere e i beneficiari che hanno riportato, a seguito dei sisma di agosto e ottobre 2016, danni alla struttura finanziata, documentati con scheda Aedes o Fast.


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